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I gioielli in 3D dei talenti napoletani
23 Nov 2014 08:16

Cosa hanno in comune gioielli, bigiotteria e stampa 3D?

All’apparenza nulla, ma in realtà sono questi gli ingredienti che danno sapore a Quid, una startup campana, nata nella primavera del 2014.

Il progetto, che punta a dare valore aggiunto ai gioielli coniugando produzione artigianale, design totalmente Made in Italy e innovazione tecnologica, è frutto dell’intuizione di due giovani fratelli, Cristiano e Barbara Oppo amanti dei diamanti, del design e dell’alta moda.

A far scattare loro l’idea è stato, non a caso, un regalo poco gradito, perché “banale“. “Oggi – spiegano i due imprenditori – assistiamo alla massificazione delle aziende che puntano tutto sulla facilità di produzione e sui costi bassi, senza ascoltare veramente i propri clienti“.

È in questo contesto che si è concretizzata la decisione dei due partenopei: intraprendere una strada diversa e di qualità che vada a soddisfare i desideri delle persone, facendo leva sulla personalizzazione del prodotto.

E così, partendo da un disegno bidimensionale, fatto a mano e su carta, l’azienda di gioielleria trasforma l’oggetto in tridimensionale per poi leggerlo e concretizzarlo, grazie all’uso di stampanti dedicate, appunto quelle 3D.

Ogni singolo cliente – spiegano – può scegliere, oltre alle varie colorazioni o abbinamenti, la sua forma di personalizzazione (ad esempio, può chiedere un numero o una forma collegati a un ricordo preciso) cambiando l’estetica dell’oggetto e rendendolo così assolutamente unico e originale“.

Queste operazioni richiedono forti competenze tecniche e tecnologie avanzate. Ma, come riferiscono, il momento più importante risiede nella delicata fase di progettazione, seguita poi dalla creazione del prototipo e dalla realizzazione finale.

L’azienda di gioielleria italiana è sbarcata da poco sul mercato globale ( la vendita è solo online http://www.quidline.com/), ma ha già le idee chiare e un obiettivo ben preciso: rendere speciali e memorabili i singoli momenti della vita dei propri clienti, trasformandoli in oggetti concreti da indossare o regalare.


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