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Il 2017 del Foggia e la Serie B come riscatto sociale
29 Dic 2017 15:40

Pane e pallone, ma anche arte, storia e religiosità: il Foggia Calcio riconquista la Serie B ed aiuta la provincia a riemergere dall’anonimato.

Che Foggia sia una città che vive di pane e pallone, è una cosa praticamente impossibile da non notare. I “Satanelli” tuttavia, dopo l’epopea Zemanlandia a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, hanno bazzicato nei campionati di Serie C, con una breve esperienza tra i dilettanti nella stagione 2012/13, fino alla riconquista della Serie B, avvenuta dopo 19 anni di attesa lo scorso 23 aprile 2017: più di cinquantamila persone si sono riversate nella centralissima piazza Cavour della cittadina dauna, per accogliere la squadra trionfante dopo il pareggio per 2-2 che aveva regalato il punto che regalava la matematica promozione.

Il calcio come riscatto sociale – Una festa di un’intera provincia che da anni combatte per emergere da un silenzioso ed immeritato anonimato. Il calcio, si sa, può essere vetrina importante non solo dal punto di vista sportivo ma anche e soprattutto per il territorio, e quello foggiano può contare su grandi valori: l’arte del Teatro “Umberto Giordano”, ricordando che il Teatro alla Scala di Milano ha deciso di inaugurare la stagione teatrale 2017/18 con l’”Andrea Chénier” del compositore foggiano che ha raccolto 11 minuti di appalusi, ma anche di un’artista con la “A” maiuscola come Renzo Arbore, che con il suo “Indietro Tutta 30 e l’ode” ha sbancato i dati Auditel. Il tutto, ovviamente, senza dimenticare i profumi ed il mare del Gargano, i percorsi ricchi di storia dei Monti Dauni ed i luoghi ricchi di culto come San Giovanni Rotondo e Monte Sant’Angelo.

Il 2017 dei rossoneri – E la prima parte del 2017 è stata certamente da incorniciare per la squadra allenata da Giovanni Stroppa, con i rossoneri che hanno iniziato l’anno solare facendo registrare l’en plein di vittorie casalinghe mettendone in fila 9 tra campionato e Supercoppa di Lega Pro, ed il record – che entra di diritto negli almanacchi e nella storia della società dauna – della serie di 10 vittorie consecutive, interrottasi proprio con il pareggio di Fondi decisivo per la promozione.

Nella seconda parte, quella coincidente con il girone di andata del campionato di Serie B, i “Satanelli” hanno faticato anche a causa di un fisiologico periodo di ambientamento con la nuova categoria, che è stato però leggermente più lungo rispetto ai tempi prospettati anche a causa dell’alto numero di componenti della rosa in infermeria, cosa che ha costretto spesso Stroppa ad allenamenti a ranghi ridotti. Nonostante ciò il Foggia non è lontano dalla salvezza diretta: i “Satanelli” sono momentaneamente al 19° posto in graduatoria con 22 punti conquistati, ma con soli 3 punti in più occuperebbero il 13° posto insieme all’Avellino. Di fatto, anche grazie agli innesti che arriveranno nel corso del calciomercato invernale da parte di Luca Nember, nuovo direttore sportivo subentrato al posto di Giuseppe Di Bari, i pugliesi potrebbero riuscire senza patemi ad ottenere il proprio obiettivo.

I grandi numeri dei tifosi – Impossibile non citare il supporto del pubblico rossonero, con lo “Zaccheria” che nulla ha da invidiare per numeri, decibel e coreografie a molti altri stadi di Serie A e B, fino ad arrivare quasi al “tutto esaurito” contro il Frosinone di giovedì 28 dicembre. Nonostante ciò il Foggia è riuscito ad ottenere un solo successo casalingo in questa seconda parte di 2017, quello contro il Perugia datato 13 ottobre, con i dauni che sono la peggior squadra cadetta per rendimento interno. I tifosi si sono stretti intorno alla squadra raggiungendo grandi numeri anche in trasferta, ottenendo anche i complimenti da parte di Mario Della Cioppa, Questore di Foggia, per il comportamento tenuto nel corso di quella ad Ascoli, evento rarissimo in un’Italia in cui spesso l’ordine pubblico legato alle manifestazioni sportive crea più di qualche grattacapo.


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