';

Il calcestruzzo depotenziato che piace alla mafia
17 Set 2014 07:33

La procura generale di Caltanissetta ha chiesto alla corte d’appello la condanna dei quattro imputati coinvolti nell’inchiesta sul presunto utilizzo di calcestruzzo depotenziato per la costruzione di alcune opere pubbliche in Sicilia e sulle sovrafatturazioni per il trasporto di inerti, con le somme sovrafatturate che sarebbero state versate a Cosa nostra.

Il pg Antonino Patti ha chiesto la conferma della condanna a 4 anni per l’ex amministratore delegato della Calcestruzzi spa Mario Colombini, accusato di frode in pubbliche forniture.

Per Fausto Volante, ex dirigente della Calcestruzzi è stata chiesta la condanna a cinque anni e quattro mesi per illecita concorrenza, ma per lui c’è l’aggravante di avere favorito Cosa nostra. E’ di due anni la richiesta per il collaboratore di giustizia Giuseppe Giovanni Laurino, chiamato a rispondere di illecita concorrenza; stessa accusa per il capomafia di Caltagirone, Ciccio La Rocca, nei cui confronti l’accusa ha chiesto la conferma dei due mesi di isolamento diurno in continuazione con altre condanne all’ergastolo riportate in passato per fatti di mafia.


Dalla stessa categoria

Lascia un commento