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Isole Tremiti, 20 sub provenienti da tutta Italia fanno risplendere la statua sommersa di San Pio
06 Set 2016 10:30

Da più di 18 anni protegge i fondali delle Isole Tremiti, nel Mare Adriatico, a 22 chilometri dal promontorio del Gargano, in provincia di Foggia. Il passare del tempo, però, non ha protetto lei da detriti, alghe e incrostazioni. Oggi la statua sommersa di San Pio è tornata all’antico splendore.

Volto e corpo sono stati ripuliti grazie a una intensa operazione condotta da 20 sub provenienti da diverse città e regioni d’Italia. Da Parma a Rimini, passando per Cesena, Prato, Milano e Foggia, in tanti si sono adoperati per donare l’antica aurea al monumento marino.

A supportarli lo staff del Centro di immersioni Marlin Tremiti insieme con l’assistenza della Capitaneria di Porto. A dare la sua benedizione Padre Massimo, il parroco delle isole che ha partecipato alle operazioni.

statua san pio 2La discesa per raggiungerla è breve. Tra la superficie e il fondo, in località isola di Caprai, ci sono infatti solo 14 metri. La statua, realizzata nel 1998, è invece alta 3 metri e tutto intorno è avvolta da un folto gruppo di piccoli pesci che sembrano voler fare compagnia al santo più amato dai pugliesi, ma non solo.

La pulizia ientra nella campagna CleanUP2016 fortemente voluta dal Parco Nazionale del Gargano (Ente gestore dell’Area Marina Protetta) e realizzata grazie al coinvolgimento di tre Centri di immersioni operanti sulle Isole Diomedee: Marlin Tremiti, Blue Tremiti e Aquodiving Aquolina.

L’intervento, però, non si è concluso qui. Nei giorni 11 e 18 settembre sono infatti previste altre due giornate che si pongono come obiettivo quello di proteggere l’ecosistema marino di un’Area Marina Protetta che offre ai visitatori, subacquei e appassionati, tanti angoli di natura incontaminata, ma soprattutto più di 40 siti di immersione e 14 archeologici.


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