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La miss picchiata a sangue vuole liberare il fidanzato-aggressore e l’avvocato rinuncia all’incarico
27 Mag 2013 18:42

L’avvocato Carmen Posillipo del Foro di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), che fino ad oggi ha fornito assistenza legale alla giovane miss Rosaria Aprea, di 20 anni – finita in gravi condizioni in ospedale lo scorso 13 maggio dopo essere stata violentemente picchiata con calci dal convivente – ha deciso di “rinunciare al caso in quanto le scelte dell’assistita collidono sia con la mia etica professionale che con le strategia difensive assunte”.

L’aggressore, Antonio Caliendo di 27 anni, si consegnò alla Polizia di Casapesenna accompagnato dalla sorella, suo avvocato. L’uomo venne poi fermato dalla Squadra Mobile della Questura di Caserta con l’accusa di lesioni gravissime e, successivamente, interrogato.

Le condizioni della ragazza, aspirante miss di Macerata Campania (Caserta), andarono lentamente migliorando fino alle dimissioni dall’ospedale. In alcune sue dichiarazioni, la vittima si disse ancora innamorata del suo compagno auspicando che fosse liberato.

Parole che destarono sorpresa negli ambienti investigativi, e non solo.


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