Dall’Archivio Storico della Fondazione del Banco di Napoli continuano ad emergere scoperte importanti.
L’ultima riguarda lo ‘scoperto di conto corrente‘, un importante strumento cui i natali erano stati attribuiti alla Royal Bank of Scotland nel 1728.
Secondo gli studi sul Libro degli Acomodi, ovvero dei prestiti, inerenti al Banco, si è potuto retrodatare al 1612 la prima operazione in tal senso.
Dunque, il primato passa all’Istituto napoletano.
Lo riporta IlCorriereDelMezzogiorno.it.
Per tale scoperta e altre considerazioni, basate sullo studio dell’archivio del Banco di Napoli, che vanta documenti di storia bancaria che coprono 500 anni, è stato organizzato un grande convegno internazionale dal titolo: The Rise of Moder Banking in Naples.
Così Napoli ospiterà banchieri centrali statunitensi, esponenti della Federal Reserve, delle banche di Chicago e di Atlanta, e di altre nazioni europee, oltre alla partecipazione di Ignazio Visco, governatore della Banca d’Italia.
Indirettamente si continua a rivalutare la storia del Sud.
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