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Il sogno di Ludwig è realtà: il “cugino di Google” vola nella Silicon Valley
13 Nov 2017 19:46

Se dovessero usare il loro motore di ricerca, risulterebbe ancora un sogno. E invece #SanFranciscodreaming, per loro, è tradotto in realtà. I tre giovani ricercatori siciliani Federico Papa, Antonio Rotolo e Roberta Pellegrino hanno vinto un volo diretto nella Silicon Valley. Ma a prendere l’aereo, per galanteria ma non solo, sarà l’unica donna del trio che ha inventato Ludwig, il primo motore di ricerca linguistico che aiuta chiunque a scrivere correttamente in inglese.

Non è solo un gigantesco “vocabolario” di frasi corrette, pensato per evitare agli italiani “strafalcioni” all’estero, ma uno strumento ideato per ridurre il vantaggio competitivo che hanno gli anglofoni rispetto al resto del mondo. I tre  hanno pure creato una startup a Palermo e Catania e ora per Roberta Pellegrino si apriranno le porte della prestigiosa Startup School di Mind The Bridge. Hanno vinto infatti il #SanFranciscoDreaming, il premio più ambito della sesta edizione itCup Registro 2017, offerto dalla Fondazione Denoth, ente no profit dedicato alla memoria del professor Franco Denoth.

Gli inventori di Ludwig descrivono il motore di ricerca come “il cugino piccolo di Google, ma con un dottorato in linguistica“. Il web service è disponibile on-line da qualche giorno all’indirizzo www.ludwig.guru ed è gratis. Per usarlo basta digitare una frase in qualsiasi lingua per ottenere in una frazione di secondo l’espressione corrispondente in inglese o, in alternativa, scegliere quella più vicina al concetto che si intende formulare. Il sistema si avvale si due componenti: un database, in continua espansione composto solo da fonti attendibili e scritte in inglese corretto (articoli scientifici, riviste, saggi, letteratura, testate giornalistiche, atti amministrativi, atti giuridici, libri di grammatica) e un algoritmo (di information retrieval), che coniuga ricerca statistica adattativa e tecniche di ricerca semantica di Natural Language Processing (NLP).

“E’ un riconoscimento inaspettato – evidenzia Roberta Pellegrino -. Sarà un’occasione unica per stringere anche accordi commerciali con partner americani. Puntiamo a questo, anche per fortificare e consolidare la nostra startup“.


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