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‘Monica’, il ‘naso elettronico’ made in Campania
28 Mar 2014 06:51

Si chiama “Monica” ed è un “naso elettronico”, messo a punto dall’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, di Portici (Na), per valutare l’esposizione agli inquinanti atmosferici, mentre ci si muove per le nostre città.

Monica, il cui acronimo è “Monitoraggio Cooperativo della Qualità dell’aria”, annusa l’aria e consente di identificare le aree maggiormente inquinate. Chiunque potrà condividere, mediante le piattaforme “social”, percorsi alternativi per minimizzare l’esposizione.

Si tratta di un sistema multisensoriale portatile, user-friendly e a basso costo, facilmente trasportabile perché leggero, basato su paradigmi Open Source. Monica può essere facilmente montato su uno zainetto o collegato al manubrio di una bicicletta, e attraverso un’applicazione per smartphone permette il monitoraggio della qualità dell’aria.

Nato presso i laboratori del Centro di Ricerche di Portici, è in grado di fornire indicazioni sintetiche sulla qualità dell’aria e sugli inquinanti atmosferici presenti nei luoghi in cui si trova il suo utilizzatore. Non è però il primo naso elettronico made in Campania, MONICA rappresenta il punto di arrivo di una esperienza maturata a Portici su diverse tipologie di prototipi con capacità sempre maggiori di operare in diversi settori, a partire dal primo sistema sviluppato per il monitoraggio dei gas vulcanici fino alle applicazioni alle prime centraline wireless per il monitoraggio della qualità dell’aria fino alle applicazioni all’industria aeronautica.

Il prototipo di MONICA è sviluppato come verticalizzazione applicativa integrata nell’ambito del Sistema integrato di Monitoraggio Ambientale denominato SIMONA, ed è quindi parzialmente finanziato dal programma POR-Campania.

L’ENEA ha recentemente presentato questo prototipo alla comunità scientifica italiana in occasione del Convegno Nazionale Sensori e al meeting, tenutosi a Cambridge, del progetto comunitario coordinato dall’ENEA EuNetAir “European Network on New Sensing Technologies for Air-Pollution Control and Environmental Sustainability”, che si occupa di nuove tecnologie per il controllo della qualità dell’aria. “Il sensore – affermano dall’Agenzia campana – verrà sottoposto a un processo di calibrazione e validazione per aumentarne la precisione nelle misure per una valutazione di tipo anche quantitativo”.


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