Il ritorno dell’ottavo di finale di Champions League tra Napoli e Real Madrid e lontano due mesi – si disputerà il 7 marzo – ma la ‘febbre’ nel capoluogo campano è così alta che i biglietti rimasti sono sempre più pochi.
La ressa era prevedibile perché il match sa già di storia e c’è gente che, pur di acquistare il tanto agognato ticket, ha deciso di mettersi in fila già alle 7 del mattino.
La società, tra l’altro, vista la bolgia, ha deciso di anticipare a oggi, con una comunicazione lampo avvenuta ieri, l’apertura delle vendite anche per i tagliandi per le curve (50 euro a tagliando) e i distinti (100 euro) e alle 14 l’anello superiore della curva B era già esaurito e un’ora dopo stessa sorte per la curva A.
Da considerare, inoltre, che la vendita dei biglietti è stata riservata solo ai rivenditori fisici e non sul web, contribuendo alla creazione di file interminabili e ad alcune proteste.
Il Codacons, infine, ha annunciato un esposto su quanto avvenuto il 29 dicembre scorso, data di inizio della messa in vendita dei biglietti: dopo appena 20 minuti, i biglietti erano già esauriti, alcuni dei quali, però, comparsi successivamente sul web, ovviamente maggiorati di prezzo e su siti non autorizzati.
La richiesta della Codacons è il sequestro dei biglietti e la remissione in vendita.
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