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Quegli occhiali-computer inventati al Sud
02 Lug 2014 07:10

Ergonomici, comodi da indossare, semplici da usare e, non guasta, anche belli nel design.  Chiamarli ‘occhiali’ sarebbe alquanto riduttivo. Si tratta dei Talens che, già nel nome, coniugano il Talento e le Lenti. Realizzati da Youbiquo, un’azienda tutta campana, con sede a Cava de’ Tirreni (Salerno), i nuovi smart glasses, o wearable computer, rivoluzionano il mondo dell’Hi Tec.

A parlarci di questo ambizioso progetto, che punta a sfidare i grandi brand, titani della tecnologia, sono stati gli stessi ideatori.  E in particolare la protagonista femminile di questa avventura, nonché la creativa del gruppo, Chiara Mannella.

Cosa si può fare con gli occhiali intelligenti?
I Talens sono dei dispositivi indossabili, posizionati sul naso come degli occhiali, ma con le funzioni di uno smartphone. Il vantaggio è quello di avere libere le mani e poter ‘dialogare’ con il sistema che comprende un linguaggio parlato e fornisce risposte semplici ed immediate, sussurrandole all’orecchio e/o proiettandole davanti alla nostra visione reale, come in sovrimpressione.

Immaginiamo di poter arricchire la nostra visione con indicazioni che ci aiutino ad avere informazioni su ciò che ci circonda… e così – semplicemente domandando – potremo sapere se nelle vicinanze c’è un bar, un cinema e perfino se c’è un negozio che ha in saldo la nostra marca di jeans preferiti!

Cosa hanno di diverso dagli altri dispositivi?
La differenza: le mani libere. Noi abbiamo già familiarità con funzioni simili. Usiamo da qualche anno gli smartphone e apprezziamo quanto ci semplifichino la vita in diverse situazioni: ormai non sapremmo più fare a meno del navigatore che ci ha liberato dall’odiosa mappa cartacea oppure della connessione coi social network che ci consente di condividere i nostri momenti più preziosi in tempo reale… Con i nostri Talens saremo in grado di fare tutto ciò, con un semplice comando vocale, senza dover distogliere lo sguardo dalla nostra visione e a mani libere. Una libertà che ci tornerà molto utile in un’infinità di casi: abbiamo in braccio nostro figlio che ci sfoggia un irresistibile sorriso? Possiamo coglierlo in un attimo e conservarlo nel nostro cloud o condividerne la visione con una chiamata telefonica. Stiamo percorrendo in bicicletta quel sentiero che si apre su quello scorcio di paesaggio mozzafiato? Possiamo girare un video e condividerlo coi nostri amici sul social network o mandarlo via email a una persona speciale.

Nell’ambito del lavoro, poi, i Talens potranno essere un fondamentale supporto: potremo essere assistiti da remoto, essere supportati in procedure complicate da supervisori che vedono ciò che inquadriamo con la nostra telecamera, il tutto mentre eseguiamo il nostro lavoro a mani libere.

Gli occhiali sapranno leggere barcode QRcode e fornirci dettagli, registreranno i nostri interventi certificandone la validità, identificheranno visi per operazioni di sicurezza, riconosceranno forme e immagini per velocizzare procedure… Insomma aumenteranno la nostra performance, la nostra sicurezza e la nostra velocità di lavoro.

Chi c’è dietro?
Youbiquo è un progetto nato dall’incontro di 4 soci con diverse competenze e background, ma con una caratteristica comune: la voglia di condividere una sfida, di dar sostanza a una visione. Pietro Carratù, il CEO è un ingegnere elettronico con esperienza decennale nello sviluppo di App per smartphone, Angelo Gennatiempo si occupa di componentistica elettronica e videogame, Chiara Mannella viene dal mondo della ‘réclame’ e della comunicazione e Luciano Pentangelo è esperto in programmazione software. Un incontro il nostro che si fonda sulla voglia di sperimentare e di spingere i confini della ricerca tecnologica e che, seppur nato in un momento critico per l’imprenditoria e in un territorio che ha i suoi limiti come il sud Italia, ha voglia di consolidarsi in una realtà che possa creare ricchezza, lavoro e idee… e magari generare altri incontri!

Siamo infatti sul punto di concludere un accordo con un’azienda che produce eyewear, un’azienda vicina a noi geograficamente, ma soprattutto vicina alla nostra visione di business: radici ‘locali’ ed aspirazioni ‘globali’, con la voglia di mettersi in gioco con la testa e col cuore.

Ma Youbiquo – Knowledge to wear- non è solo Talens. Quali sono i prossimi obiettivi a cui puntate?
Questi essenzialmente i nostri obiettivi: creare computer indossabili belli e intelligenti che migliorino la vita di chi li indossa sia durante il lavoro che nel tempo libero, oggetti non da cui dipendere, ma a cui ‘affezionarsi’.

In merito alla azienda produttrice di occhiali le bocche sono ancora cucite, anche forse per scaramanzia.
Vi sveleremo l’identità del nostro partner una volta finalizzata la trattativa, quando vi presenteremo la nuova versione di Talens con un taglio che, ci auguriamo, farà onore alla nostra tradizione di ‘Italian design‘.


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