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Quei 1800 cani uccisi a bastonate
05 Mag 2014 08:19

Nel 2013 sono stati uccisi a bastonate 1800 cani in Italia. E’ quanto afferma in una nota l’Associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa), in base ai dati relativi alle segnalazioni giunte sia al suo servizio Reati contro gli animali”, sia per le segnalazioni che ha raccolto attraverso i social network.

Purtroppo il fenomeno della bastonatura dei cani – rileva la nota – è molto diffuso nelle zone dell’entroterra di regioni come la Puglia, la Basilicata, la Sicilia, la Calabria, la Sardegna, Lazio ed Abruzzo; zone in cui il randagismo è molto sviluppato e l’uccisione dei cani a bastonate, ma anche a colpi di fucile, viene considerata un mezzo di contenimento del randagismo, anche se in realtà si tratta di una violazione dell’articolo 544 del codice penale“. Secondo l’Aidaa al fenomeno dell’uccisione dei cani randagi si uniscono poi “le uccisioni dei cani dei cacciatori a fine carriera, in espansione anche nelle regioni dell’Italia Centrale, che portano complessivamente a oltre 2.000 i cani ammazzati crudelmente ogni anno di cui abbiamo notizia”.


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