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#Scherzoalsud L’ottobrata romana e i suoi effetti sui meridionali
16 Ott 2017 12:26

Scrivo questo articolo in riva al mare (vedi foto), i bambini hanno i piedi nell’acqua e sulla spiaggia più che a metà ottobre pare di stare a fine agosto.

Qui l’ottobre caldo sta stravolgendo tutto: ho saputo di mogli che la domenica più che le polpettine svedesi al ristorante dell’Ikea preferiscono mangiare le linguine allo scoglio sul mare, di storie d’amore nate come estive ma i cui protagonisti stanno da così tanto tempo insieme che iniziano a programmare il matrimonio, per non parlare di tormentoni musicali che dopo quattro mesi hanno scocciato anche quelli che li cantano…

Ho letto che si chiama “ottobrata romana” perché col tempo mite gli abitanti della capitale andavano in gita fuori porta, ma al sud fa così caldo che più che sui colli a cercare castagne e funghi le persone vanno al mare a fare i
ricci.

Pare che la ragione sia un anticiclone delle Azzorre che stavolta ha superato le Alpi ed è addirittura arrivato fino in Scandinavia. Vuoi vedere che si convincono che l’aria nuova che può cambiare l’Europa deve venire dal
Sud?

Il caldo influisce anche sul rapporto che abbiamo coi nostri smartphone. Ok le foto di gruppo o i selfie in ascensore, le frasi famose e le gif simpatiche, ma le foto delle belle ragazze in bikini tengono i maschi incollati ai loro telefonini molto più degli aggiornamenti sui risultati del campionato di calcio. Insomma, la stagione è ancora lunga ma per ora
Instagram batte Twitter 1-0.

Purtroppo però l’ottobrata ha anche dei lati negativi. La mancanza di pioggia rischia di aumentare la presenza di polveri sottili e di peggiorare l’emergenza idrica. Fate come me, invece che la macchina prendete la bici, e per risparmiare acqua cercate di bere più vino possibile, aiuterete l’ambiente e anche il vostro umore…


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