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Recuperare in modo sostenibile metalli dei rifiuti elettronici: ci pensa la startup ‘made in Sicilia’
10 Nov 2017 09:45

Recuperare metalli nobili dalle schede madri dei rifiuti elettronici con tecniche ecologicamente sostenibili. E’ l’ambizioso progetto della startup palermitana “Printed circuit boards innovative solutions” (PCBIS), un team di ricercatori che fa capo al Dipartimento dell’Innovazione Industriale e Digitale (DIID) dell’Università degli Studi di Palermo. Un team che si è aggiudicato la vittoria dell’edizione 2017 di Start Cup Sicilia, iniziativa a sostegno della ricerca e l’innovazione per lo sviluppo economico dell’Isola.

Il progetto – spiegano i promotori – si ispira ai principi della circular economy promossi dall’Unione Europea e risponde alle esigenze di un mercato che vede sempre più onerosa l’estrazione di materie prime a partire dai minerali grezzi e sempre più difficile il rispetto dei crescenti limiti alle emissioni derivanti dai pesanti processi industriali pirometallurgici necessari alla loro trasformazione.

Così le città stanno diventando le nuove miniere, si parla infatti di urban mining come di una vera e propria corsa all’oro per appropriarsi di un mercato che non vede ancora nessun reale attore sul territorio italiano, ma con diversi progetti pilota realizzati o in via di realizzazione. Rispetto a questi ultimi, il PCBIS sarebbe il primo impianto italiano a estrarre metalli puri direttamente commercializzabili con un processo svolto interamente a temperature prossime a quella ambiente. “Quello che intendiamo costruire – evidenziano – sarà il più efficiente, ecologico, sicuro e soprattutto competitivo impianto idrometallurgico mai costruito in Italia”.

Il team è composto dagli ingegneri Fabrizio Vicari (responsabile area ricerca e sviluppo), Benedetto Schiavo (responsabile processo produttivo, responsabile del personale), Alessio Navarra (responsabile qualità e ambiente e attività sociali) e i professori Onofrio Scialdone (business manager) e Alessandro Galia (responsabile area ricerca e sviluppo e sicurezza).

Insieme ad altre cinque start-up siciliane, inoltre, PCBIS parteciperà a fine novembre a Napoli al Premio Nazionale per l’innovazione, promosso dalla rete nazionale degli incubatori di impresa universitari con la compartecipazione di FS Italiane.


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