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Tiziano Marano, il ‘Mozart’ delle APP che collabora con Apple
19 Mag 2016 15:26

Tiziano Marano è un 17enne di Campobasso che, nonostante la sua giovanissima età, ha già realizzato il sogno di tutti gli sviluppatori del mondo: collaborare con Apple, l’azienda informatica statunitense più famosa e ambita.

Sì perché Tiziano, studente al liceo scientifico, classe 1999, ha già sviluppato ben nove applicazioni per Apple.

La sua prima APP, sviluppata per iPad, si chiama I brush you e serve per disegnare ma quella che gli ha fatto fare il salto di categoria è Paper pro HD, online nell’aprile del 2011, che mette a disposizione un block notes per prendere appunti (anche quelli musicali), al costo di appena 79 centesimi di euro.

All’età di 13 anni, invece, Tiziano pubblica l’APP Buon Natale per ascoltare musiche e leggere storie natalizie.

Tiziano, insomma, è il classico ‘bambino prodigio’ che si interessa alla programmazione dei giochi all’età di quattro anni, alle animazioni virtuali a sei, alla produzione di piccoli cartoni animati in 3D a otto anni. Sì, un Mozart prestato alla tecnologia.

Il primo contatto con Apple avviene all’età di 10 anni, quando decide di rimboccarsi le maniche per sviluppare APP grazie alla lettura di un libro sul tema.

E nel 2014 il fatidico incontro, durante un congresso internazionale per sviluppatori a Roma organizzato dall’azienda di Cupertino: Tiziano, infatti, è avvicinato da John Geleynse, responsabile degli sviluppatori Apple. Questi gli offre la possibilità di entrare a far parte del team, dando così un orientamento ben deciso al presente/futuro del ragazzo, con tanto di invito, un giorno, a visitare gli uffici negli Stati Uniti d’America.

Di lui, e non poteva essere altrimenti, ne hanno parlato in molti: l’Huffington Post, il TG della RAI del Molise e il TG Molise.

Tiziano Marano cura anche un canale su YouTube, contenente oltre 200 video, soprattutto tutorial per i suoi colleghi sviluppatori, con più di 500 iscritti e un totale di visualizzazioni che supera le 170mila.

Che dire se non augurare una carriera sempre più ricca di soddisfazioni a un giovanissimo talento del Sud, con la speranza che il suo ‘cervello’ resti sempre dalle nostre parti, al netto di qualche gita formativa negli USA


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