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Turismo: Taranto in crociera, un sogno realizzato
17 Mar 2017 08:00

Dunque è ufficiale, il porto di Taranto è stato inserito negli itinerari della stagione estiva 2017 della Thomson Cruises, compagnia di navigazione anglosassone del settore turistico – crocieristico.

L’illustre compagnia di navigazione, leader nel settore delle vacanze da crociera, quest’anno effettuerà sette approdi nel porto di Taranto, precisamente dal 15 maggio al 16 ottobre.

L’itinerario è succulento: partenza da Dubrovnik in Croazia, secondo giorno nella acque dell’adriatico, nella terza giornata si sbarca a La Valletta (Malta), poi si va a Messina, il quinto giorno tappa a Taranto,  Capitale della Magna Grecia e centro importantissimo dell’arte e della cultura ellenica,  poi si fa sponda a Igoumenitsa in Grecia e Kotor in Montenegro , infine si rientra in Croazia.

Sono già prenotabili i posti sulla nave “Spirit”: capacità di circa 1.400 passeggeri, 627 cabine, 4 ristoranti, 6 bar, 2 piscine e 7 impianti di risalita.

È un risultato fortemente atteso per la  comunità portuale e per l’intero territorio jonico raggiunto attraverso una costante azione di pianificazione e promozione dello scalo e delle bellezze culturali e paesaggistiche che il territorio tarantino offre.

Dunque, al quinto giorno di questa rotta Taranto abbraccerà  e coccolerà I turisti, i quali già ora possono leggere nella brochure descrittiva di una “Taranto circondata da un porto naturale, particolarmente nota per le ostriche e cozze. Il centro storico si estende su un’isola mentre la città nuova è caratterizzata da viali eleganti e palme”.

Tra i siti da visitare, in particolare, il Marta – Museo Nazionale Archeologico che “detiene splendidi manufatti tra cui figure in terracotta, oggetti storici in vetro e preziosi gioielli”; il Castello Aragonese “dominato da quattro grandi torri circolari: custodisce il ponte che unisce la nuova e la vecchia città”; un tour in centro su via d’Aquino “prima di gustare un piatto di linguine ai frutti di mare”. Per gli amanti delle escursioni, durante la mezza giornata, saranno proposte determinate tappe, in lista: le gravine di Massafra, la Valle d’Itria con Martina Franca e Alberobello, la città bianca di Ostuni e più a sud anche Manduria con viste al Parco archeologico delle Mura Messapiche.

Intervista  a Gianluca Lomastro  Presidente di Made In Taranto e Gaia Melpignano Direttore del Molo Sant’Eligio

Gianluca Lomastro, Presidente della Rete Informale d’Impresa Made in Taranto parla di “disponibilità per l’avvio di questa chance di rilancio per Taranto, mettendo a disposizione un  servizio navetta con degustazione dei prodotti tipici dei territorio e l’orario continuato dei negozi appartenenti alla rete”.

La Thomson Cruises può fare da apripista al turismo crocieristico tarantino?  

“Si ma occorre avere un progetto  chiaro ed un’unica cabina di regia, inoltre occorre coinvolgere le strutture non convenzionali”.

Gaia Melpignano Direttore del Molo Sant’Eligio  ribadisce “l’unione di intenti che c’è stata tra l’autorità portuale guidata dal Dott. Sergio Prete, il Comune di Taranto e le associazioni pubbliche e private del territorio, per mettere a punto un piano di accoglienza efficace, anche attraverso il rifacimento della segnaletica nei punti strategici della città”.

Foto A.C. – Cerimonia di Premiazione Atleta di Taranto

 

Dott.ssa Melpignano avendo un ruolo cosi delicato, tra l’altro di accoglienza turistica per chi arriva per la prima volta a Taranto, visto la posizione strategica della struttura che dirige, come ha pensato di intervenire?

Come Molo Sant’Eligio supportiamo l’iniziativa attraverso delle escursioni naturalistiche da proporre alle persone  che raggiungono Taranto via terra, in modo tale da consentire anche a chi non possiede una imbarcazione da diporto, di scoprire le meraviglie di Taranto dal mare, a bordo di imbarcazioni con un servizio di guida turistica e brindisi di benvenuto”.

Ma è compatibile il rilancio marittimo e turistico di Taranto con la grande industria, che è alle porte della città? Tra l’altro proprio in questi giorni c’è stato il Win Day.

Taranto è una città di Mare, la città deve riappropriarsi di quello che gli è stato dato in modo naturale, ogni porto turistico, per essere efficiente, deve garantire quei servizi che sono indispensabili per la nautica da diporto, dai quali non si può prescindere. Servizi che oggi, dopo anni di duro lavoro, dato lo stato in cui versava, il Molo Sant’Eligio è nuovamente in grado di proporre. I giorni di tramontata non sono favorevoli, penso dunque ad un piano di bonifica e riqualificazione di tutta l’aria industriale, per dare una svolta alla mia amata città. Ovviamente i primi ad essere impiegati in questo progetto dovranno essere i dipendenti, i quali non vanno lasciati soli”.

Il Mediterraneo è sul podio come destinazione delle crociere

Per Taranto dunque una grande scommessa da vincere cercando di regalare ai visitatori un’accoglienza con i fiocchi. Un’opportunità da cogliere al 100% anche considerando gli spazi e le possibilità che il settore crocieristico presenta.

Dalla ricerca economico-marittimo sul porto di Taranto, elaborata dal Centro Studi per il Mezzogiorno (SRM), presentata nei giorni scorsi presso il  Castello Aragonese,  emergono dati interessanti. La quota di mercato del Mediterraneo è aumentata passando dal 17,6% del 2008 al 18,7% del 2016. Nel 2015 nel Mediterraneo sono transitati 27,4 milioni di crocieristi (+6,2% sull’anno precedente): di questi 11 milioni circa (oltre il 40%) sono passati per un porto italiano. L’Italia risulta ancora la prima meta con 10,8 milioni di passeggeri movimentati nel 2016 (+0,2% sul 2015). Per intendere meglio le proporzioni: considerato il numero complessivo di crocieristi nel 2015, l’impatto economico diretto pro-capite in Italia è stato di 422,5 euro, in Spagna 156,8 euro. Anche per quanto riguarda la nautica da diporto e i mega yacht, Taranto desidera intervenire modificando la banchina ex Base Torpediniere della Marina Militare. Nell’ultimo tavolo inerente al Contratto istituzionale dello Sviluppo, il Ministro per il Mezzogiorno De Vincenti ha confermato l’intesa , e sembra essere previsto il raddoppio del molo Sant’Eligio.

 

La Regione Puglia offre un numero di punti di attracco notevolmente superiore alle unità da diporto iscritte, anche se l’indice di affollamento risulta essere ancora modesto.  Questi fattori mettono in luce le potenzialità della regione nel soddisfare l’elevata domanda di posti barca. In particolare, Taranto offre il 10% dei posti barca totali e il 15% di quelli oltre 24 metri della Puglia. Lo scorso luglio arrivarono e stazionarono in rada sei mega yacht battenti bandiere di diversa nazionalità, la cui lunghezza variava da 35 a 82 metri.

Come da pensiero comune il mare, rispetto alle Crociere,  ai mega yacht e alla nautica da diporto rappresenta la pietra miliare per quella riconversione dello scalo jonico fuori da schemi riferiti alla grande industria. Consentendo di conseguenza l’ampliamento delle strutture ricettive puntando sulla green innovation .


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