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Una fine operazione di diplomazia culturale porta la Francia ne “Le Vie di Carlo V”
23 Apr 2018 19:42

Era molto difficile pensare all’adesione della Francia all’Itinerario europeo “Le Vie di Carlo V” perchè, per quanto possa essere ritenuta una ghiotta operazione di alta cultura e di marketing,  pesa comunque l’acerrima rivalità tra i due sovrani: Carlo V e Francesco I. 

Sappiamo quanto quest’ultimo si adoperò per ostacolare l’accerchiamento dei suoi domini da parte di Carlo V, arrivando ad allearsi con i Turchi. Ma la Storia è stata, e lo è ancora, fatta dalle donne, pertanto è stata messa in atto una fine operazione di diplomazia culturale da due sanseveresi: il dinamico cav. Enrico Palmieri, che vive da oltre sessant’anni a Bourg en Bress e mantiene vivo il rapporto tra le due patrie, e il comm. Rosa Nicoletta Tomasone, presidente del Centro Culturale “L.Einaudi“ di San Severo e Vice Presidente della Rete Europea dell’Itinerario.

A Bourg, ridente cittadina della Savoia, Margherita d’Austria, zia di Carlo V, ha fatto costruire uno dei più bei monumenti all’amore in memoria del marito Filiberto di Savoia prematuramente scomparso: il Museo Reale di Brou che celebra, con la sua maestosa e raffinata bellezza, l’ardito gotico fiammeggiante.

Margherita fu nominata dal padre, Massimiliano d’Asburgo, governatrice delle Fiandre e tutrice del nipote Carlo V. Fu abile politica e  firmò con Maria Luisa di Savoia, madre di Francesco I, la famosa “Pace delle due dame” (Pace di Cambrai 1529). Il 6 aprile 2018, nel nome di Margherita d’Austria si celebrava nel Museo Monastero di Brou l’Atto di Adesione ufficiale alla Rete che sancisce l’ingresso della Francia nell’Itinerario “Le Vie di Carlo V”. 

La Delegazione italiana, oltre che dalla Tomasone, era formata dal prof. Domenico Vasciarelli, fondatore e segretario del Centro “L.Einaudi”, e dal dott. Francesco Totaro, vice presidente dello stesso sodalizio e componente del Comitato Storico europeo della Rete.

Per la città di Bourg en Bress erano presenti, oltre al cav. Enrico Palmieri, presidente dell’Associazione “Le Rondini Pugliesi”, il direttore del Museo, il delegato ai rapporti internazionali ed alla cultura Guillaume Lacroix  e la dott. Marie Vincent.

Firma delle Pergamene, discorsi ufficiali, scambio di doni: con l’adesione della Francia si ridisegna la geografia della Rete e ciò non può che essere di ottimo auspicio per i rapporti futuri.

     

 

   


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