Ogni giorno all’ospedale di Gela si presenta una donna picchiata dal fidanzato, dal marito o dal convivente. Questo dato rappresenta una media, infatti ogni anno all’ospedale della città si presentano per farsi curare da ferite circa 500 donne.

Altrettanto allarmante la violenza sui minori.

Ma il fenomeno avrebbe delle dimensioni più inquietanti, in quanto la maggior parte delle vittime non denuncia, preferendo soffrire in silenzio, per il timore di altra violenza e quello di alimentare scandali.

Di tale profonda problematica sociale, se ne è parlato al Comune di Gela, dove l’amministrazione ha presentato lo “Sportello di ascolto Anghelas“. Si tratta di un progetto che coinvolge una rete di soggetti istituzionali e sociali, come scuole, parrocchie, organi di informazione. Esso intende fornire un “supporto  ai minori e alle donne vittime di violenza”

Un sito web ed un “numero rosa” affiancheranno lo sportello, in un progetto che, oltre ad essere finanziato dal Comune, ha anche il contributo dell’Unione Europea.