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La buona sanità nella storia della neonata prematura salvata ai Riuniti di Foggia
14 Set 2017 22:29

Una bella storia di buona sanità arriva dalla Puglia dove, proprio oggi, è finalmente tornata a casa una neonata estremamente prematura (solo 23 settimane e 5 giorni di gestazione) salvata ai Riuniti di Foggia.

Il 29 aprile 2017, come riporta Foggiatoday.it, la piccola è venuta alla luce con parto cesareo, eseguito dall’equipe della Struttura Complessa di Ostetricia e Ginecologia Universitaria dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria ‘Ospedali Riuniti’ di Foggia.

Il salvataggio della neonata è scattato prontamente: rianimata dal neonatologo di guardia, è stata ricoverata presso la Struttura Complessa di Neonatologia e Terapia Intensiva dello stesso nosocomio. Data l’eccezionalità del caso, alla bimba sono state riservate tutte le attenzioni possibili: pesava, infatti, appena 300 grammi ed era lunga 26 centimetri.

All’interno dell’Unità di Terapia Intensiva Neonatale di Foggia, il personale medico e paramedico,  noto per la forte esperienza accumulata negli anni, ha subito applicato tutti i protocolli per assistere adeguatamente la neonata, mostratasi fin da subito attaccata alla vita, piena di voglia di farcela.

Per sopperire all’immaturità polmonare, il surfattante è stato introdotto negli alveoli attraverso il tubo oro-tracheale e la ventilazione è stata assicurata tramite sofisticati apparecchiature. Gli elementi essenziali per la nutrizione sono stati apportati con un minuscolo catetere, che da una vena superficiale arriva vicina al cuore, fintanto che la neonata non è stata in grado di alimentarsi con latte, prima tramite un sondino gastrico poi, acquisita una maggiore maturità, direttamente col biberon.

Il monitoraggio su di lei è stato costante, giorno e notte, e superato il cosiddetto “calo fisiologico” che ha portato la neonata a pesare 275 grammi, lentamente la piccola ha iniziato a crescere e, dopo oltre quattro mesi di degenza, è arrivato finalmente il momento di andare a casa, avendo raggiunto il peso di ben 2070 grammi.

Un tale, eccezionale risultato – chiosa Antonio Pedota, direttore generale degli OO.RR. – testimonia in maniera chiara le grandi capacità presenti nella struttura di Terapia Intensiva Neonatale degli OO.RR.. E’ stato svolto dall’equipe medica ed infermieristica, ottimamente coordinata prima dal dott. Magaldi e ora dal dott. Popolo, un grande lavoro di squadra e la straordinarietà dell’evento consolida la struttura come centro di riferimento non solo della comunità foggiana. Costituisce ora impegno della Direzione quello di portare a compimento, nel più breve tempo possibile, i lavori finalizzati alla consegna del nuovo reparto di Terapia Intensiva Neonatale, che potrà offrire una migliore accoglienza ai neonati e alle loro famiglie. Ai genitori vanno i più sentiti auguri e l’assicurazione che gli OO.RR. continueranno a seguire lo sviluppo della piccola con la stessa attenzione e cura posta nei mesi trascorsi”.

Risultato eccezionale senza alcun dubbio visto che, nelle statistiche internazionali, i neonati con peso alla nascita inferiore a 500 grammi ed età gestazionale di 23 settimane hanno una sopravvivenza di circa il 25%, che diventa eccezionale se il peso è inferiore a 400 grammi, tanto che il Vermont Oxford, network delle migliori Unità al mondo di terapia intensiva neonatale a cui partecipa anche il Centro di Foggia, pone come limite più basso proprio il peso di 500 grammi. Per neonati così piccoli il rischio di danni a organi e apparati è molto alto.  La piccola foggiana, che attualmente gode di buona salute, continuerà ad essere seguita presso l’ambulatorio del follow up fino all’età scolare e oltre. Annualmente c/o la TIN di Foggia vengono assistiti circa 50 neonati di peso inferiore a 1500 grammi con una sopravvivenza sovrapponibile a quella delle migliori Terapie Intensive Neonatali  italiane.


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