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La casa delle donne del Mediterraneo
14 Mar 2015 07:48

Domenica 8 marzo, è stato un bel giorno per la città di Bari.

Durante il pomeriggio un clima di festa, con tante donne, uomini e bambini, fortemente voluta dagli Stati Generali delle Donne è stata inaugurata la “Casa delle donne del Mediterraneo”.

Uno spazio ampio e funzionale nel quartiere Madonnella, popolare ma vicino al centro della città, multietnico, in prossimità del mercato coperto, in una zona di particolare vivacità e ricca di presenze femminili.

Il progetto di una “Casa delle donne”, a Bari, ha una storia lunga di anni ed è stato argomento centrale della tre giorni degli Stati generali ad aprile 2014. Un sogno a lungo inseguito che Stati Generali sono riusciti a concretizzare.

Un luogo in cui le donne della città possano continuare a crescere nel dialogo, nel confronto, un laboratorio di progettazione partecipata aperto ad ogni associazione femminile e ad ogni donna della città con lo scopo di valorizzare e mettere in comune ogni esperienza nel solo interesse della crescita della cultura della partecipazione, del bene comune, del rispetto delle differenze.

“E’ stata una serata intensa e piena di ospiti – ci racconta la presidentessa degli Stati Generali, la giornalista Lorena Saracino,  con le poetesse serbe e croate insieme, la giornalista di guerra, una esponente della comunità straniera che ci ha raccontato del loro essere invisibili, con il saluto di Raffaella Lamberti storica figura della lotta delle donne di Bologna, e il report sulla presenza delle donne nelle giunte pugliesi, e poi il documento sulla legge elettorale, i fantastici ragazzi che hanno suonato come angeli e tanto altro ancora.”

C’era tanta voglia di parlare, di spiegare pensieri, di proporre cose da fare. Ma è solo l’inizio di un bellissimo percorso da costruire tutti insieme per far crescere una città.

Alle pareti, ad accogliere gli ospiti una mostra fotografica permanente di Teresa Imbriani, Essere donna. Immagini di grande intensità, volti femminile che attraversano con fierezza e coraggio le periferie.


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