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Le eccellenze pugliesi pronte a conquistare Expo
11 Mar 2015 06:27

Agricoltura di qualità, educazione alimentare, sostegno alle battaglie per il diritto al cibo e all’acqua per tutti, sostenibilità ambientale. Sono questi gli ingredienti di ‪#‎Cuoredellapuglia verso Expo 2015, l’iniziativa – nata da 17 comuni del Tacco dello Stivale – che punta a rilanciare il territorio attraverso la scoperta delle migliori esperienze nel settore dell’agroalimentare. Nel giro di pochi mesi hanno aderito una ventina di amministrazioni, raggiungendo quota 37.Ultimo, in ordine di tempo, il Consiglio Comunale di Cellamare che ha deliberato l’adesione all’Associazione.

La definiscono una santa alleanza tra località con una lunga storia legata all’enogastronomia che “mette al centro un paniere ricco di eccellenze: la mozzarella, il vino primitivo, l’olio di oliva, l’oliva termite, la mandorla, la cipolla rossa, il cece nero, l’uva da tavola, le ciliegie, la cicoria”. Su ognuno di questi prodotti – grazie anche al sostegno del marchio regionale “Prodotti di qualità Puglia” – i comuni stanno già avviando percorsi di valorizzazione di successo.

Da anni i nostri comuni – spiegano – stanno ripensando il loro territorio, tutelando i propri tesori architettonici, come i castelli normanno-svevi di Gioia del Colle e Sannicandro, la Cattedrale e il Palazzo de Mari di Acquaviva, o le splendide colline e la Foresta di Mercadante a Cassano, dove il settore agrituristico è in piena espansione. Oppure rilanciando il proprio patrimonio immateriale, come le rinomate gare pirotecniche in onore del santo patrono di Adelfia, da sempre richiamo per migliaia di visitatori, o i concerti bandistici, con la loro tradizione musicale secolare. Da tempo, inoltre, in ognuno di questi paesi sono in atto ricerche per il miglioramento della qualità dei prodotti alimentari e incentivi per lo sviluppo delle comunità rurali e di modelli di consumo sostenibile. La nostra agricoltura sta virando verso la produzione biologica e persegue la lotta agli sprechi e un uso razionale della risorsa idrica attraverso progetti di raffinamento e riutilizzo delle acque reflue, come ad Acquaviva e a Gioia del Colle, o attraverso la fitodepurazione, come nel caso della biopiscina di Cassano. Nelle scuole elementari i bambini vengono educati, con progetti come gli orti in condotta, a distinguere la genuinità della cucina contadina, ancora molto diffusa nelle nostre famiglie, dal cibo spazzatura e a consumare la frutta come merenda. Oppure si educano i più piccoli al consumo dell’acqua del rubinetto invece che nelle bottiglie di plastica. Le nostre comunità, inoltre, non sono mai state chiuse, forse anche per merito di una tradizione storica di scambi e aperture che rivendichiamo con orgoglio. Da anni, inoltre, si è diffusa una capillare rete di associazioni di volontariato, per lo più di ispirazione cattolica, impegnate in progetti di cooperazione e solidarietà con l’Africa e con gli altri Paesi in via di sviluppo. I nostri comuni hanno deciso di intraprendere una strada condivisa per esportare non solo la dieta mediterranea ma uno stile di vita più consapevole e sereno, altruista, fondato sull’ospitalità e la convivialità”.

Il prossimo appuntamento per Cuore di Puglia sarà a Milano, il 12 febbraio, per presentare le iniziative dell’associazione alla Bit, la Borsa Internazionale del Turismo.

Negli stand prenotati in occasione di Expo 2015 – dichiara l’assessore del Comune di Bari Carla Palonesiamo pronti ad accogliere le eccellenze della filiera agroalimentare pugliese. Il nostro auspicio è che i produttori del settore vogliano farsi conoscere al mondo nel contesto più prestigioso che esista, cogliendo una straordinaria opportunità di marketing e di promozione del nostro territorio”.


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