Dati non solo incoraggianti, come si dice spesso di numeri e statistiche dal segno più, ma realmente esaltanti.
Matera città più visitata d’Italia del 2015, secondo il sito turismo.it, è un’ottima notizia per tutti.
Che conferma il trend positivo di presenze turistiche anche in aree come il Vulture, il Metapontino, la stessa città di Maratea.
C’è da esser contenti, insomma. E pure parecchio consapevoli di quanto lavoro ancora ci sia da fare per rendere la città pienamente europea, pienamente all’altezza del ruolo che andrà a ricoprire.
A cominciare dall’accoglienza, dai servizi avanzati, dalle competenze tecniche e professionali di intere categorie di operatori del settore turistico e non solo che vanno rafforzate e modellate rispetto al target dell’utenza.
Penso all’utilizzo della lingua inglese negli ospedali come ai collegamenti che devono essere pensati per servire una quantità sempre crescente di visitatori e ospiti. Ai buoni numeri, dunque, vanno associate capacità ricettive e sensibilità mature.
La strada è lunga e l’impegno richiesto a più livelli di gestione è tale da renderci sì felici di poter abbracciare così tanti cuori, ma anche realisti a sufficienza per saper riconoscere ancora i limiti e le debolezze di una città e di una regione che stanno facendo innamorare il mondo.
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