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Trasformiamo il viadotto (abbandonato) della Salerno-Reggio Calabria in un condominio
03 Mag 2014 09:14

Un pezzo della Salerno-Reggio Calabria pronta a diventare un villaggio verticale.

È il progetto ecosostenibile lanciato da Manal Rachdi, di Oxo Architecture, il gruppo che punta alla riqualificazione di grandi opere.

L’attenzione è caduta sua una larga porzione di autostrada, ormai inutilizzata, a causa della costruzione di una nuova tratta. Si tratta, in sostanza, di un viadotto utilizzato, in precedenza, per collegare due colline. Cosa fare, dunque, di quest’opera ormai divenuta inutile? Tra le tante idee proposte, quella risultata vincente prevede un utilizzo abitativo, ovvero la realizzazione di una sorta di “villaggio verticale“.

Le istituzioni – spiega Rachdi – volevano un progetto sostenibile, che permettesse di preservare i ponti. Questi viadotti erano situati in posizioni così affascinanti e strategiche da suggerirci l’idea: trasformarli in abitazioni. Il progetto non intende modificare la forma della struttura: abitazioni e uffici verranno collocati negli spazi già presenti. In questo modo il complesso continuerà a sembrare un ponte a tutti gli effetti. Sulla cima verranno posizionate una via pedonale e una strada per il traffico veicolare“.

Rachdi definisce la progettazione un inverted high-rise: normalmente si sale dal basso verso l’alto, mentre in questo caso lo sviluppo è speculare, con i posti auto come le abitazioni/uffici posti sotto.

La sfida ora riguarda la raccolta dei fondi necessari per finanziare l’opera: al momento non è chiaro dove potrà essere reperita la somma necessaria per dare il via ai lavori. La strada è quella dei fondi europei.

Rachdi sostiene che “vi è un gruppo di architetti già pronto: non appena la situazione economica tornerà a essere più prospera, si potrà cominciare“.

L’intento è quello di promuovere lo sviluppo dell’economia locale, portando avanti una soluzione che sia il più possibile sostenibile, dal punto di vista ecologico. Le abitazioni e gli uffici, infatti, saranno quasi totalmente indipendenti, dal punto di vista energetico: la fonte primaria di energia sarà del tipo geotermico, e inoltre sarà previsto un sistema di raccolta dell’acqua. Inoltre, ogni parte del villaggio verticale potrà godere dell’incredibile panorama, con un suggestivo scorcio sul mare.

Sarà creata una sorta di piccola città indipendente, tutta racchiusa nella struttura del ponte, all’interno di essa verranno inseriti negozi e molte strutture essenziali. Tutto il terreno circostante non verrà toccato, riducendo al minimo l’impatto ambientale.


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