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Maria Luisa de Crescenzo, una giovane talentuosa
18 Mag 2018 07:00

E’ un’attrice conosciuta per avere interpretato diversi ruoli in fiction come “Squadra Mobile”, “Piccoli Segreti e Grandi bugie”, “Ris Roma 2”, “Distretto di Polizia 10” e “I Cesaroni 3”. Nel 2001 partecipa nel grande schermo a “Il più bel giorno della mia vita”, “La découverte du monde” e “Posti in piedi in paradiso”. Recentemente l’abbiamo vista in “Maggie e Bianca”, andata in onda su Rai Gulp e presto la vedremo in “Olivia” del regista Marco Costa e in scena al teatro il 24 maggio con lo spettacolo di beneficenza “Il  fratello di mia sorella” di Antonio Castroro, in una divertente commedia che vede un’improbabile famiglia che, per ricevere l’eredità del padre, deve trascorrere assieme un insolito natale primaverile, nella loro casa in montagna. La convivenza, tuttavia, non è facile. Tra gli ospiti, a sorpresa, uno psicolabile psicologo.

Chi è Maria Luisa de Crescenzo?

Sono una ragazza semplice e molto riservata. Sono molto determinata e cocciuta, forse perché sono del segno del capricorno. Ho iniziato a recitare da piccolina e sono entrata subito a contatto con realtà impegnative e piene di competizioni.

Perché hai scelto il mondo della recitazione?

Sono entrata in questo mondo un po’ per caso all’età di 10 anni; ho frequentato la scuola francese a Roma. Nel 2001 Cristina Comencini mise un annuncio che cercava una bambina per il suo film “Il piu bel giorno della mia vita”, andai a fare il provino, pur essendo una bambina molto molto timida, e lei mi scelse. Da lì è nato tutto, davanti alla telecamera tutta la mia timidezza spariva, non ho più smesso.

Cosa rappresentano per te il cinema e il teatro?

Recitare è la mia più grande passione, è quello che ho sempre fatto e che vorrei fare per il resto della mia vita, quando recito mi sento di stare al posto giusto nel momento giusto. Rappresenta per me però anche tanta determinazione e tanto sacrificio.

Ti abbiamo visto nel ruolo di Eloise nella serie tv “Maggie e Bianca”, andata in onda su Rai Gulp. Perché secondo te è piaciuta così tanto ai più piccoli?

E’ un prodotto che è piaciuto tanto ai più piccolini perché è genuino. Racconta la storia di questi ragazzi, in maniera pulita e delicata. Il mondo di Maggie e Bianca è tutto molto colorato, e non può che mettere allegria.

Ti rivedremo presto al cinema con “Olivia” del regista Marco Costa. Ci racconti di cosa si tratta?

E’ un film molto particolare. Racconta la storia di due ragazzi, Olivia e Vanni, che si “incontrano” in una chat online e rimangono per un intera notte a parlare e conoscerci. Da lì poi nasce un bellissimo rapporto, anche se virtuale.

Il tuo personaggio?

Il mio personaggio è Olivia, una ragazza innamorata della vita e della scienza. Vanni rimarrà affascinato da questa giovane, dal suo modo di parlare e dal suo modo di affrontare la vita, nonostante un grande e grave problema che si porta dietro.

Il 24 maggio sarai in scena  con lo spettacolo di beneficenza “Il  fratello di mia sorella” di Antonio Castroro. Qui chi interpreti?

Interpreto Maria, la sorella. E’ la più piccola tra i tre fratelli e, dopo la morte dei genitori, diventa l’unico punto di riferimento tra i due fratelli che per vari motivi non si parlano più. Ha fatto qualsiasi cosa per farli ricongiungere, ma senza nessun risultato.

I fondi raccolti verranno destinati alle principali attività di SO.R.TE. Ci racconti di cosa si tratta?

SO.R.TE. è un’associazione di promozione sociale che abbiamo fondato 5 anni fa. Tutti i fondi raccolti verranno destinati alle nostre principali attività che rappresentano: volontariato presso case famiglia e presso centri che ospitano persone con disabilità, portare i pasti caldi alle persone senza fissa dimora, insieme a coperte e vestiti nei momenti più freddi dell’anno, fare delle raccolte di beni di prima necessità presso i supermercati e poi consegnare tutto alle strutture con cui l’associazione collabora. Facciamo, inoltre, molti interventi sulle strade di Roma per ridare decoro a muri rovinati e riqualificazione di aree verdi in stato di degrado. Sono tutti progetti totalmente autofinanziati.


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