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Da Foggia agli Usa, nuovo metodo contro il dolore
13 Feb 2018 13:19

Nuovo riconoscimento per gli Ospedali Riuniti di Foggia. Un successo per la professionalità del dottor Nicola Muscatiello della Gastroenterologia di Foggia giunto da oltre Atlantico.

Il tumore del pancreas rappresenta una delle Patologie tumorali in maggiore incremento. Purtroppo questa Neoplasia è difficilmente diagnosticata nelle fasi precoci della malattia e quando viene scoperta è già in fase avanzata. Tra i primi sintomi, certamente quello più invalidante, c’è il dolore che ha un rapido incremento e spesso e resistente alla terapia antalgica. Per affrontare il dolore c’è ora una nuova procedura che va sotto il nome di Neurolisi del Plesso Celiaco e che potrà essere attuata dal dottor Nicola Muscatiello, uno degli esperti con maggior esperienza e con numerose pubblicazioni sul tema.

Questa procedura si avvale di una tecnica molto simile a quella sviluppata da una Azienda Americana per il trattamento di una delle complicazioni della Pancreatite Acuta, la Pseudocisti del Pancreas che è una raccolta di materiale che può infettarsi e aggravare il quadro clinico già di per se drammatico

L’innovativo trattamento prevede l’utilizzo di una protesi denominata Hot-Axios, da posizionare mediante guida ecoendoscopica.
L’intervento consiste nell’impianto di una protesi metallica auto-espandibile, mediante bisturi endoscopico, entrando nel pancreas attraverso perforazione della parete gastrica e consentendo il drenaggio endoscopico di pseudocisti pancreatiche e le raccolte addominali per via trans-gastrica. Il drenaggio dei fluidi e dei materiali pancreatici avviene, quindi, senza il ricorso alla chirurgia consentendo, anche grazie all’ecografia endoscopica, il trattamento di queste patologie con un approccio sempre meno invasivo.

Il device Hot Axios è inoltre estremamente preciso e penetra in sicurezza fino a livello della lesione da drenare. Tale procedura permette inoltre di eseguire alcuni interventi endoscopici direttamente sul pancreas passando attraverso lo stomaco.
Con questa tecnica si apre una nuova frontiera per l’endoscopia che si avvia sempre più, verso interventi chirurgici mini invasivi attraverso le vie naturali (la cosiddetta “chirurgia che non taglia”).
Già sperimentata con successo nel 2017, questa tecnica è stata nuovamente presentata qualche giorno fa negli Ospedali riuniti di Foggia attraverso un intervento su una paziente che è stata dimessa in terza giornata senza alcuna complicanza.

I vantaggi ottenuti infatti da questa metodica sono: la scomparsa quasi totale del dolore e minore assunzione di terapia antidolorifica, con marcata riduzione di tutti gli effetti collaterali connessi a questi farmaci. Al momento Hot Axios è utilizzata in Italia solo in alcuni centri come Torino, Milano, Bologna, Roma, Palermo.


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