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Il Governo è impegnato a fermare l’emorragia di lavoro in Abruzzo. Ecco come

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Kimberly Clark, Italcementi e Golden Lady: tre tavoli ai quali ho preso parte mercoledì a Roma. Una giornata importante per l’Abruzzo, in cui il Governo ha messo in campo il massimo impegno per la risoluzione di queste gravi crisi aziendali che sono una priorità nella nostra agenda.

Delle tre vertenze trattate, una si sta risolvendo; una sta per riaprirsi dopo l’annuncio di chiusura; e sull’ultima il Governo ha chiesto, con forza, la riapertura.

Per la Kimberly Clark sono molto soddisfatto della soluzione trovata, sia nel contenuto che nelle modalità. E’ importantissimo e costituisce un caso raro infatti che sia un’azienda abruzzese, la Ico, ad acquisire un ramo d’azienda di una multinazionale, salvando 158 posti di lavoro. E il Governo si impegnerà a sostenere gli investimenti e lo sforzo della Ico per stabilizzare nel tempo tale risultato.

Sul caso Italcementi, ai vertici aziendali che hanno annunciato la chiusura dello stabilimento di Scafa il Governo ha rivolto l’invito di mantenere attiva la presenza dell’impianto per continuare quel rapporto proficuo con il territorio che non può interrompersi proprio nel momento del massimo sforzo per la ricostruzione post-terremoto.

Molto più difficile infine l’annosa vertenza della Golden Lady. La posizione del Governo è chiara: oggi serve chiudere il capitolo della precedente riconversione industriale fallita, facendo emergere la verità, e le responsabilità, di ciò che è accaduto, e riaprirne uno nuovo. Va infatti verificata al più presto la possibilità di esperire un nuovo tentativo di industrializzazione, garantendo il rispetto dei diritti dei lavoratori abruzzesi e richiamando la Golden Lady a un ruolo attivo.

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Published by
Giovanni Legnini