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La chiesa chiusa per “monnezza”

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C’è una chiesa che non può aprire, che ha un ingresso sbarrato. Sbarrato dall’immondizia che ha invaso ancora una volta le strade. Accade a Napoli. Accade a Montesanto alla chiesa di Materdomini, sito di rilevante valore culturale e storico-artistico inserita nel percorso del Complesso Museale dei Pellegrini, che da mesi ridotta a discarica di ogni genere di rifiuto, compresi ingombranti, inquinanti e speciali.

Dall’Arciconfraternita è partita una lettera indirizzata al sindaco Luigi de Magistris, ma anche al presidente di Asìa, Raffaele del Giudice. «L’ingresso e lo spazio antistante della chiesa di Santa Maria Materdomini – è scritto nella lettera pubblicata sul Corriere del Mezzogiorno – in largo Fabrizio Pignatelli, sito di rilevante valore religioso nonché storico-artistico nonché contiguo ad uno degli ingressi dell’Ospedale dei Pellegrini è oramai ridotto ad una discarica a cielo aperto dove giacciono oramai da settimane e nell’indifferenza degli enti preposti al controllo del territorio, rifiuti di ogni genere, anche speciali e inquinanti. A questo proposito spiace dover rilevare che le numerose e documentate segnalazioni inviate alle SS.LL. da 6 mesi a questa parte non hanno sortito alcun effetto». Si chiede quindi che finalmente l’ingresso della chiesa venga ripulito e che si provveda alla «normale raccolta quotidiana dei rifiuti». E si annuncia che «la presente comunicazione sarà inoltrata anche alla Procura della Repubblica per quanto di competenza».

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Redazione