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La Sicilia senza segreti, al via la 15ª edizione de Le Vie dei Tesori, 250 luoghi aperti

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Al via la 15esima edizione de Le Vie dei Tesori a Palermo: 250 tra luoghi aperti, esperienze speciali, passeggiate d’autore e itinerari fuori porta.

La manifestazione, da sabato prossimo e fino al 31 ottobre, per cinque weekend, si terrà in contemporanea a Catania; e, fino al 17 ottobre, anche a Sciacca, Ragusa e Scicli e per la prima volta a Erice e Cefalù che ha preparato una piccola, ma densa edizione.

Questo sarà l’anno dei palazzi storici, tra ceramiche, l’enfilade di sale, lampadari scintillanti e preziose collezioni che raccontano la Palermo sontuosa al centro d’Europa. E sarà l’anno degli spazi verdi, dei giardini nascosti, degli orti enormi e colmi di specie tropicali.

Sarà l’anno dei circoli e dei salotti che risuoneranno di musica, teatro e storie antiche; dei musei famosi che aprono collezioni segrete o laboratori di restauro. E dei luoghi: si potranno scoprire grotte dal mare e sentire come “suona” il fiume Oreto; incontrare i fantasmi che hanno abitato i siti, o ascoltare un concerto da camera in una villa Liberty o partecipare a un’invasione di sassofoni tra le metope del Salinas. E si potrà sentirsi coinvolti, affascinati dinanzi Metamorfosi,il videomapping immersivo che “occupera’” Palazzo di Napoli, uno dei Quattro Canti.

Il sindaco Leoluca Orlando ha affermato: “Le Vie dei Tesori è un momento di rigenerazione urbana e lo era già prima della pandemia. Che ci ha insegnato che i beni culturali sono la nostra ricchezza. I numeri dei turisti sono tornati ad essere quelli del 2019, e lo dobbiamo anche a manifestazioni come queste. E’ marketing rigenerativo, straordinario”.

Mario Zito, assessore alle CulturE del Comune di Palermo ha affermato che “in questo momento la città sta cantando, sta rinascendo, è un crogiolo di iniziative e di spazi che riaprono. E sono tutte frequentatissime”.

Padre Bucaro, direttore dell’Ufficio Beni culturali della Diocesi, ha svelato: “Apriremo anche la chiesa della Madonna della Mazza che ospiterà le opere di un artista contemporaneo: è chiusa da anni e non la conoscono i palermitani. Avviamo così una riflessione sull’attualità dell’intervento artistico sul patrimonio storico della città”.

Laura Anello, presidente della Fondazione Le Vie dei Tesori, ha spiegato: “Ci siamo lasciati l’anno scorso con un’edizione ‘eroica’, oggi torniamo per ribadire ai cittadini che questi luoghi sono un collante sociale, un lievito, una chiave di sviluppo della comunità. E penso ai 250 ragazzi che, grazie all’Ufficio Scolastico Regionale e all’Università, faranno un’esperienza con noi accogliendo i visitatori; penso ai nostri collaboratori, penso ai volontari: tutti giovani che imparano ad amare la loro città, capiscono che ci sono grandi potenzialità e spesso decidono di non lasciarla, di restare e di progettare qui il proprio futuro”.

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Published by
Walter Giannò