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Mille persone per declamare i versi della #DivinaCommedia nella #MaratonaDantesca nella #Reggia di Caserta

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La Reggia di Caserta fu costruita dai Borbone per emulare quella di Versailles.

Una costruzione immensa che è considerata la più grande del mondo.

Essa sarà la location di un evento altrettanto colossale nelle dimensioni. Innanzi tutto perché il suo protagonista sarà l’uomo che nel milletrecento inventò la letteratura, ovvero Dante Alighieri. Poi perché si celebrerà in essa una maratona di lettura. Una maratona dove saranno coinvolte mille persone.

Esse declameranno, senza sosta, i versi della Divina Commedia. Una non-stop per tutti i cento canti che la compongono.

La manifestazione di Caserta è unica nel suo genere nell’ambito degli eventi per i settecentocinquantamila anni dalla morte del poeta, avvenuta a Ravenna il 14 settembre del 1321.

Per dare il via ad una declamazione di ore, è stato scelto un ospite d’eccezione, che nemmeno si immagina l’esistenza. Egli ha un nome particolare: Sperello di Seregno Alighieri.

Si tratta del discendente del ramo materno di Dante, l’ultima pronipote diretta di nome Ginevra, nel ‘500 sposò un Seregno ed unì i cognomi.

Il professor Seregno Alighieri, astrofisico, aprirà la maratona presso l’aulario dei Dipartimenti di Lettere e Giurisprudenza a Santa Maria Capuavetere della Sun, la Seconda Università di Napoli che organizza l’evento con una serie di istituzioni prestigiose.

La declamazione si concluderà nella Cappella Palatina della Reggia.

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Published by
Emilio Lanese