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Una barchetta per “un mondo migliore”: l’integrazione in un graffito a Monteleone

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Una bambina nello sconfinato mare azzurro, con in testa una barchetta di carta. “Quella barchetta che tutti i bimbi immaginano possa approdare in un mondo migliore fatto di gioia e speranza”.  E’ il senso del murale realizzato nel centro di accoglienza “Orsa Maggiore” di Monteleone di Puglia, al termine del corso di graffitismo e street art realizzato dall’associazione culturale Willoke di Ariano Irpino.

“Abbiamo provato con il nostro lavoro, il nostro entusiasmo e la continua voglia di crescere che ci contraddistingue, – spiegano – a realizzare un progetto molto singolare e allo stesso tempo delicato: portare la street art e il graffitismo in un Centro di Accoglienza per minori non accompagnati”.

L’obiettivo era quello di un corso che potesse coinvolgere, impegnare e far venire alla luce le doti artistiche delle ragazze e dei ragazzi ospitati. Il corso tenuto dai due docenti-artisti – Gemi ed Amed – è stato composto da lezioni teoriche e pratiche. “Abbiamo parlato e discusso della nascita del graffito, – evidenziano – la sua evoluzione nel tempo, la differenza tra vandalismo e opera d’arte e il graffito ai giorni nostri.  I ragazzi si sono divertiti a creare poi le proprie tag, a seguire la definizione del pezzo dal disegno al muro, l’abbinamento di colori e forme. Nel cortile del centro ora campeggia il murale “realizzato con le tante mani che, come un gioco di colori, si sono mischiate, scambiate, intrecciate, sostenute l’un l’altra per ricoprire con gli spray e le pitture tutto il grigio del cemento”.

L’occasione è stata propizia per proporre un ennesimo esempio di integrazione. “Ci siamo accorti – concludono da Willoke – che non esistono barriere, che il sorriso è un’espressione universale dal suono contagioso, le differenze sono creazioni illusorie della mente, generate dalla paura per ciò che non conosci.”

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Published by
Anna Laura Maffei