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300 milioni di euro per inserire nel mondo del lavoro 225 mila giovani. In Campania

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È rivolto a 225mila giovani campani, ovvero quei ragazzi di età compresa tra i 15 ed i 25 anni, che risultano non occupati e non impegnati in percorsi scolastici o universitari.

Parte in Campania, ‘Garanzia Giovani, l’iniziativa che intende creare “un sistema integrato di politiche attive”, volto al riconoscimento di budget individuali da destinare ai giovani sulla base del grado di svantaggio nell’inserimento in ambito lavorativo e il relativo rafforzamento dei centri di impiego, che saranno trasformati dalla Regione in veri e propri servizi specializzati nella formazione e nell’orientamento.

La Regione Campania, grazie alla collaborazione con il Ministero del Lavoro, avrà a disposizione 300 milioni di euro, di cui 100 milioni stanziati nell’ambito del Protocollo siglato dalle Regioni obiettivo Convergenza e derivanti dalla riprogrammazione interna dei Piani Operativi Fse regionali.

Una volta individuati gli obiettivi strategici per questo programma, saranno coinvolti nell’iniziativa 46 centri per l’impiego, 308 operatori accreditati per l’istruzione e la formazione, 96 poli tecnico professionali, oltre 100 operatori accreditati/autorizzati nei servizi per il lavoro, 108 Informagiovani comunali.

Garanzia Giovani”  è la risposta italiana alla Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 22 aprile 2013 e intende  offrire una opportunità ai ragazzi e alle ragazze che ogni anno si affacciano al mondo del lavoro dopo la conclusione degli studi. Considerato lo specifico contesto italiano tale iniziativa prevede, inoltre, anche azioni mirate ai giovani disoccupati e scoraggiati, che hanno necessità di ricevere un’adeguata attenzione da parte delle strutture preposte alle politiche attive del lavoro. Ai giovani che presenteranno i requisiti verrà offerto un finanziamento diretto (bonus, voucher, ecc.) per accedere ad una gamma di possibili percorsi, tra cui: l’inserimento in un contratto di lavoro dipendente, l’avvio di un contratto di apprendistato o di un’esperienza di tirocinio, l’impegno nel servizio civile, la formazione specifica professionalizzante e l’accompagnamento nell’avvio di una iniziativa imprenditoriale o di lavoro autonomo.

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Redazione