Categories: In Evidenza

800 milioni di euro di incentivi per creare al Sud nuovi posti di lavoro

Leggi l'articolo completo

Quasi 800 milioni con l’obiettivo di creare circa 100.000 muovi posti di lavoro entro il 2015: sono operativi gli incentivi messi a punto dal Governo per agevolare l’assunzione di giovani tra i 18 e i 29 anni privi di impiego da almeno sei mesi o senza un diploma di scuola media superiore.

Oggi l’Inps ha pubblicato la circolare che contiene i criteri per ottenere il beneficio, ricordando che l’incentivo per i nuovi contratti a tempo indeterminato che aumentino l’occupazione complessiva dell’azienda sarà di un terzo della retribuzione (fino a un massimo di 650 euro al mese) per una durata massima di 18 mesi (12 mesi nel caso di trasformazioni di contratti a termine in rapporti a tempo indeterminato). Nel complesso le risorse stanziate ammontano a 794 milioni di euro, 148 dei quali per il 2013.

Quasi due terzi delle risorse sono destinate alle Regioni del Sud (500 milioni). ”La buona notizia – ha detto il ministro Enrico Giovannini – è che quando a luglio abbiamo fatto fare da Unioncamere un’indagine l’80% delle imprese fino a 49 addetti era già a conoscenza dell’incentivo e il 13% pensava di usarlo. Il 13% significa circa 180.000 imprese potenzialmente interessate.

I fondi sono sufficienti per un’assunzione di circa 100.000 persone, ma se servissero altri soldi sono sicuro che il Governo sarebbe pronto a finanziare ulteriormente queste misure”. Dal gruppo di studio istituito presso il ministero del Lavoro, presieduto dal viceministro Maria Cecilia Guerra, oggi è arrivata anche la proposta di lanciare un ‘sostegno per l’inclusione attiva’ (Sia) come nuova misura di contrasto alla povertà assoluta e all’esclusione sociale, che sia universale nei riguardi dei poveri (e non legata a determinate categorie): Una proposta, ha spiegato Giovannini, “aperta” e “non immediatamente operativa, perché abbiamo bisogno di fare una serie di scelte“.

Buone notizie anche dal fronte rappresentanza: sulla scia dell’accordo tra Confindustria e sindacati firmato il 31 maggio, e dopo la seconda intesa raggiunta con Confservizi, si allarga ancora la platea delle imprese che hanno sottoscritto con i sindacati nuove regole sulla democrazia sindacale. Il terzo accordo è stato firmato con le confederazioni sindacali dalle tre associazioni che aderiscono all’Alleanza delle Cooperative: Agci, Confcooperative e Legacoop.

Leggi l'articolo completo