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Babele Coming Back, da Pasolini al teatro steampunk

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Le false teste di Modigliani, il mito di Rodolfo Valentino, l’ultimo Pasolini. Sono alcuni temi della rassegna teatrale Babele Coming Back, organizzata dall’associazione culturale Babele, con il sostegno della Regione Puglia (Assessorato all’industria turistica e culturale – Gestione e valorizzazione dei beni culturali) e con il coinvolgimento del Comune di Bari e in programma nell’auditorium Vallisa con cinque spettacoli e una conferenza, a partire dal 12 maggio (alle 21, biglietto 10 euro; la conferenza alle 19, a ingresso gratuito; info 393.805.8761).

Babele Coming Back, con la direzione artistica di Mimmo Mongelli e la direzione organizzativa di Antonella Maddalena, è stata preceduta nei mesi scorsi dall’anteprima Malizia – Povera Ofelia, Povera Lilì! – Recita con fantasmi. La rassegna ruota intorno alla proposizione di spettacoli su testi di autori contemporanei, che siano elaborazioni di grandi classici del teatro o di opere letterarie, attraverso l’interazione con altri linguaggi artistici, dal cinema alle arti figurative. Per questo la rassegna è anche uno spazio di riflessione su quei personaggi della scena del secolo scorso che abbiano saputo frequentare più ambiti, come Pasolini e Carmelo Bene, ispiratore dello spettacolo Malizia.

Sabato 12 maggio in calendario Trovata una sega! di e con Antonello Taurino. Lo spettacolo vincitore del Premio nazionale “Calandra” 2017, è un racconto “per attore e proiettore” su Livorno, Modigliani e “lo scherzo del secolo” dell’estate 1984. Nel 1909 Modigliani pare avesse gettato nel Fosso Reale alcune sue sculture, deluso per lo scherno di amici che lo avevano deriso per quelle opere. Ma quando nel 1984, per celebrarne i cent’anni dalla nascita, il Comune ne azzardò il temerario recupero, avvenne la pesca miracolosa di tre teste che porta a Livorno le televisioni di tutto il mondo. E subito i maggiori critici d’arte decretarono: “Sono dei capolavori di Modigliani!”. Ma dopo un mese venne fuori che erano state create da tre studenti burloni e un pittore-portuale dalla vita maledetta.

Venerdì 18 maggio secondo appuntamento della rassegna con Happy Steamdead Mr King (regia e musiche di Antonio Minelli, scenografia di Ninni Delia, interpreti: Emilio Carruca, Marita De Luca, Luisa Denelli, Alessia Carrieri, Francesca Caramia e lo stesso Minelli). Una commedia quadridimensionale dalle atmosfere surreali e fantastiche (rese dallo stile anglosassone dello steampunk), cognizioni di fisica quantistica e citazioni letterarie internazionali raccontate con la leggerezza di una fiaba. Su tutta l’opera, ispirata a Eugène Ionesco, Ilya Prigogine e alla “Fisica quantistica per poeti” di Leon Lederman e Christopher Hill. aleggia un tema di fondo: il cambiamento. Gattopardesco, quantistico o alchemico.

Venerdì 25 maggio in calendario l’omaggio a Rodolfo Valentino – l’uomo, la star, il mito. Alle 19 la conferenza-seminario con il critico cinematografico Guido Gentile. Il 6 maggio del 1895 nasceva a Castellaneta, in provincia di Taranto, Rodolfo Alfonso Raffaello Pietro Filiberto Guglielmi di Valentina D’Antonguella. Nessuno avrebbe scommesso che un semplice perito agrario, terzogenito di quattro figli, potesse diventare un divo del cinema. Invece vent’anni più tardi, dopo aver lasciato l’Italia per l’America, si trasformò in Rodolfo Valentino, il primo sex symbol dell’epoca moderna. E attraverso la danza seppe convertire il movimento in poesia.
Dopo la conf

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Redazione