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bizzwai.it: market place e web marketing al servizio dei produttori locali

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Daniele Vinci di bizzwai.it era tra i relatori dell’incontro organizzato dal Gruppo Giovani Industriali di Reggio Calabria lo scorso 12 luglio dal titolo: “Social Marketing, Social Selling, E-commerce” Strumenti digitali per la crescita delle aziende. Daniele ha portato la testimonianza concreta di quello che ha costruito e sta portando avanti insieme a Salvino Fidacaro. I due, a Sant’Agata di Militello (in provincia di Messina) hanno creato bizzwai.it, market place di prodotti alimentari. «Siamo partiti dalle nostre competenze – racconta Daniele – e abbiamo cercato di proporre una soluzione a un mercato che qui in Italia si sta piano piano evolvendo». La scelta è stata quella di creare un market place (e non un e-commerce) in cui i produttori locali potessero vendere i propri prodotti senza troppi sforzi. L’aspetto interessante è il tipo di produttori a cui bizzwai.it si rivolge: «Un produttore che frequenta fiere e conosce il cliente straniero di persona – spiega Daniele – e stringe accordi senza passare dal web». bizzwai.it colma questo vuoto, cercando di interpretare al meglio i trend specifici del mercato: «Il mercato alimentare on-line si caratterizza principalmente per i suoi aspetti emotivi. Chi decide di comprare questi prodotti online è perché vuole ricordare un sapore o un’esperienza che ha vissuto». Per questo motivo il consiglio di Daniele è quello di non alzare troppo il prezzo: «Una volta che il cliente ha comprato il primo prodotto – continua Daniele – dopo si potrà giocare su altre leve così da permettere il ritorno dell’acquirente». La strategia di marketing è uno dei servizi offerti da bizzwai.it che al momento ospita principalmente prodotti siciliani, ma l’intento è quello di allargare il raggio a tutta l’Italia.

Imprese sociali cercasi: il FIL fest 2016 ha bisogno di voi

Qualche settimana fa è ripartita la macchina organizzativa del FIL Fest, il Festival della felicità Interna Lorda, promosso da Impact Hub Siracusa e il Centro Culturale Zo di Catania. La manifestazione si terrà il 2 e il 3 dicembre nel capoluogo etneo e sarà dedicata alla terra, anzi alle terre, come sottolinea Manuela Trovato: «Abbiamo voluto connotare la terra di tanti significati: è il terreno che coltiviamo, sono i luoghi su cui sogniamo e viaggiamo».

Anche per questo motivo l’edizione di quest’anno del FIL fest si intreccia con il progetto “For a Better Tomorrow: Social Enterprises on the Move” (FAB-MOVE), finanziato da EU Marie Skłodowska-Curie Research and Innovation Staff Exchange (RISE). Insieme a ricercatori, specialisti e operatori provenienti da diversi paesi del mondo, si cercherà di capire come le imprese sociali possano superare con successo sfide di rilevanza cruciale per il pianeta, come il rinnovamento ecologico, la gestione delle risorse naturali e la riduzione del rischio di catastrofi, per citarne solo alcune. Tutte le imprese sociali che promuovano idee innovative nei settori dell’agricoltura sociale, il consumo responsabile, il riciclo e lo sviluppo di metodi alternativi per la gestione di risorse naturali, rifiuti, cambiamenti climatici e rischi ambientali potranno partecipare al festival beneficiando di 4 borse di studio a copertura dei costi di viaggio e soggiorno. Per inviare la propria candidatura basta seguire la procedura descritta a questo link: c’è tempo fino al 30 luglio! Chi invece vuole sostenere il Festival può farlo attraverso il sito buonacausa.org, la generosità dei donatori sarà ricambiata con gadget, biglietti gratuiti agli eventi a pagamento e sponsorizzazioni varie. Il tutto dipenderà naturalmente dall’importo della cifra donata. Per conoscere le evoluzioni del FIL fest infine tenete d’occhio la pagina facebook e il sito filfest.org.

oTheater a Barcelona grazie a NaStartup

Le ragazze di oTheater volano a Barcelona grazie a Nastartup. Non è la prima volta che la community portata avanti da Antonio Prigiobbo con l’aiuto di Giovanna D’Urso permette a ragazzi con una idea di impresa di entrare in contatto con i principali incubatori europei. Claudia Orlando Cafazzo e Francesca Esposito hanno avuto la possibilità di visitare il TAG di Barcelona, in Spagna dove hanno potuto presentare oTheater, «una piattaforma che trasmette contenuti teatrali e di performing art in streaming e on demand – spiega Claudia ai microfoni di Start Me Up. L’intento è quello di raggruppare in un unico canale tutto il materiale esistente e diventare un punto di riferimento nel settore». L’idea di oTheater viene fuori dal Contamination Lab di Napoli (qui vi abbiamo parlato di quello di Reggio Calabria), esperienza fondamentale secondo Francesca: «Mi ha dato la possibilità di incontrare persone con un percorso formativo totalmente diverso dal mio: ed è stata questa la più grande ricchezza che ne ho tratto». Venendo poi al viaggio in Spagna è Claudia a sottolineare la bellezza di Barcelona e la sua attenzione alla crescita dell’imprenditorialità giovanile. Gli incontri a cui hanno partecipato le due ragazze campane non hanno fatto che confermare questa sensazione e inoltre «sono stati utilissimi in termini di networking – continua Claudia – e sarà fondamentale nei prossimi mesi riuscire a sfruttare questa rete di contatti creata proprio in questo fine settimana». oTheater al momento è un blog che racconta le evoluzioni del progetto. La piattaforma sarà online a fine anno: per seguirne gli sviluppi c’è anche la pagina facebook.

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