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Il docufilm sulla periferia di Napoli commuove e conquista Locarno

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Il suo film ha commosso ed entusiasmato tutti, tanto da convincere la giuria del Festival di Locarno che gli ha assegnato il primo premio ‘Pardi di domani‘ riservato ai giovani autori.

Torna a casa vincitore ‘La strada di Raffael‘, il film documentario del regista napoletano Alessandro Falco, tra i 24 finalisti al festival internazionale del cinema in Svizzera.

Il film racconta le vicende di due bambini che si intrecciano per le strade delle periferie napoletane, paradigma di tutte le periferie del mondo.

Una vita difficile quella dei due ragazzini di periferia: Raffael e Adama che vendono sigarette a un angolo di strada.

Le loro storie s’intrecciano con quella della periferia in cui vivono, dove polizia e manifestanti si fronteggiano da giorni in seguito alla decisione del sindaco di procedere allo sfratto forzato di molti appartamenti.

Raffael aspetta con ansia che sua madre ritorni dall’ospedale; nell’attesa disegna il suo sogno: una casa con giardino.

Con questo film – dice il regista Falco – abbiamo cercato di mostrare una realtà disagiata in cui vivono le persone e i ragazzi che abbiamo filmato. Non ci sono personaggi precostituiti a tavolino, ma persone vere.

Anche i due giovani protagonisti non sono attori, ma due ragazzi osservati per strada e scelti per raccontare la loro vita quotidiana’‘. Ne è venuto fuori un breve ma intenso film-documentario sulla periferia napoletana per una coproduzione italo-spagnola tra la Grup Cinema Art di Barcellona ed Unisono Produzioni e realizzato con il sostegno della Cooperativa sociale ‘Il Quadrifoglio’ e del Centro Giustizia Minorile di Nisida.

La strada di Raffael ha già vinto un premio a DocumentaMadrid, il Festival Internazionale del Documentario che si è svolto nella capitale spagnola lo scorso mese di maggio, ed è stato insignito anche al GenovaFilmFestival, oltre ad aver partecipato alla sezione dei corti di Cannes.

”Quando lo presentiamo all’estero – dice il regista – ci dicono sempre che si avverte il senso della periferia e per questo è molto apprezzato.

Oltre che a Madrid e Locarno, siamo stati a Cannes e già abbiamo inviti e candidature da tantissimi Festival internazionali.

Addirittura la giuria di Locarno lo ha selezionato per candidarlo agli European Film Awards, considerati gli Oscar del cinema europeo”.

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