La forte carica umana di Luigi di Fiore in “Baciato dal sole”

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E’ partita ieri sera la nuova e attesissima fiction targata Rai1Baciato dal sole” per la regia di Antonello Grimaldi, prodotta da Pepito Produzioni e Rai Fiction, con il supporto di Apulia film commission.

Questo racconto per il piccolo schermo ruota intorno alla figura di Elio Sorrentino, impersonato da Guglielmo Scilla, noto youtuber (in arte Willwoosh) che conta sul suo canale più di 700mila iscritti, seguito da un pubblico vastissimo sulle principali piattaforme social. Elio è un giovane 25enne pieno di talento; sa  infatti intrattenere un pubblico, sa cioè emozionarlo; è un ragazzo proveniente da una piccola località della campagna pugliese che, per trovare la sua strada, deciderà di lasciare.

Parteciperà al talent “Re per una sera”, conquistando ben presto il pubblico; Elio tuttavia perderà la finale perché Rubens, direttore di Idra Tv, farà vincere l’avversario. Dopo tutto il successo ricevuto, il giovane sarà alla guida di un programma televisivo che lo consacrerà come un vero e proprio astro nascente dello spettacolo. Nonostante la ricchezza e la fama, Elio non sarà felice; il suo entusiasmo per quello che sta accadendo andrà a scontrarsi con un’inquietudine che gli viene da dentro,  i fantasmi del  suo passato lo tormenteranno a tal punto da perdersi fino a finire nel tunnel della droga, una spirale da cui non è così semplice riprendersi se non con l’affetto di chi gli è veramente vicino.

“Baciato dal sole” non è soltanto il racconto di un giovane pieno di speranza e di sogni, ma molto di più. E’ una commedia drammatica che descrive gli effetti negativi che un successo improvviso può portare, i pericoli e le insidie che possono far sprofondare,  è anche una storia di amicizia, di potere e di vendetta, oltre che una storia sull’audace impulso al non arrendersi e a lottare per la propria felicità.

In un cast di attori straordinari, troviamo anche Luigi Di Fiore, la cui intervista la potete leggere a seguito. Interpreta Guerino Guidi, il mèntore del giovane Elio, oltre che un personaggio dotato di forti cariche emozionali. 

Foto © di Azzurra Primavera

Da ieri sera, ti vediamo nella nuova fiction di Rai1 “Baciato dal sole”. Per quali motivi hai detto sì a questo progetto per il piccolo schermo?

Ho ricevuto una prima chiamata telefonica da Ornella Bernabei, attuale supervisore di Pepito Produzioni; conosco Ornella da quando era produttrice esecutiva di “Un posto al sole”. Mi ha contattato perché avevano in mente di fare un teaser, cioè uno spezzone di una ventina di minuti su una possibile fiction da presentare in Rai, una novità assoluta per l’Italia. Mi si chiedeva di essere parte di una proposta che poi sarebbe passata al vaglio della Rai. Il progetto mi è sembrato immediatamente originale, si trattava di correre un rischio, una sfida.  L’abbiamo fatto con entusiasmo, credendoci ed impegnandoci al massimo. Il teaser è stato un successo e mamma Rai ha deciso di produrlo.

Interpreti Guerino Guidi. Come ti sei preparato per questo ruolo? Ci racconteresti un po’ di lui?

E’ un personaggio che ho amato davvero molto. Mi sono ispirato a tutti quegli autori che hanno segnato, in un modo o nell’altro, la mia vita artistica. Guerino Guidi è il capo degli scrittori, oggi si direbbe un head-writer. La scrittura, principalmente affidata alle mani di Alberto Taraglio, Maria Grazia Saccà e Alessandro Sermoneta, è stata quanto di meglio un attore possa desiderare per potersi sentire a proprio agio nella sfida di interpretare i sentimenti e i colori dei personaggi. Leggendo Guerino, sembrava  quasi che gli autori fossero dotati persino di chiaro-veggenza tanto il ruolo si adattava alla mia sensibilità che avevo la sensazione che mi si fosse cucito addosso. Di lui, ho amato la grande umanità, non solo l’etica che riesce a prendere il sopravvento nel mare di squali in cui è costretto anch’egli a nuotare, ma anche le sue fragilità (gli piace molto fumare e anche bere).

Secondo te, oggi come oggi, cosa significa essere autori tv?

E’ una gran bella responsabilità!  Vuol dire essere in grado di comunicare con l’inconscio collettivo e, allo stesso tempo, trattare tematiche che appartengono alla vita di tutti noi. L’autore deve far sì che lo spettatore si possa identificare nella storia che gli viene raccontata, oltre che permettere ad ognuno di crescere e di migliorarsi. E’ un compito arduo quello di essere autore, ma allo stesso tempo la responsabilità è ampiamente ripagata quando quello che si voleva esprimere giunge al bersaglio, colpisce lo spettatore e lo arricchisce.

Il tuo personaggio interagisce molto con Elio, interpretato da Guglielmo Scilla,  ma anche con Michele Ruben e Diana Morigi ; posso chiederti in che modo?

Guerino Guidi, essendo capo degli autori, è anche un cosiddetto cacciatore di talenti; venendo a conoscenza del giovane Elio che partecipa allo show “Re per un sera”, ne intuisce subito le grandi potenzialità e posso dirti che farà di tutto affinché il ragazzo riesca a trovare lo spazio che merita. Il desiderio di riuscire ad aiutare Elio sarà ostacolato da un’orchestrazione malefica che viene perpetrata ai danni del ragazzo da parte di Michele Ruben, direttore generale di Idra TV che andrà a contrapporsi alla presidente, Diana Morigi. Proprio con lei, nascerà un forte sodalizio  per far fronte comune contro l’ingiustizia artistica e quindi anche umana. Se poi aggiungiamo che gli interpreti sono rispettivamente: Guglielmo Scilla, Giuseppe Zeno e Barbora Bobulova si capisce anche perché è stato un godimento assoluto lavorare.

“Baciato dal sole” è una serie tv diretta da  Antonello Grimaldi e prodotta da Pepito Produzioni. Cosa significa essere diretto e prodotto da loro?

Antonello Grimaldi è davvero una persona speciale, uno straordinario professionista colmo  di mitezza e dolce umanità.  Antonello è una di quelle persone da cui non vorresti mai staccarti, ti fanno sentire bene, ti fanno venire voglia di amare. In quel periodo, era la mia prima esperienza di lavoro con Pepito. La produzione, nella persona di Agostino Saccà, ha dimostrato un amore ed un’attenzione per il prodotto e verso i singoli che ho riscontrato raramente durante la mia carriera. Pepito Produzioni è riuscita  a creare un clima che ci ha permesso di lavorare serenamente, dandoci sempre la spinta giusta per migliorarci e per dare il nostro meglio in tutti i reparti del set. Metterei la firma per lavorare sempre in queste condizioni.

In questa serie tv si parla di reality. Secondo te, oggi un giovane pieno di sogni per emergere può vedere nel talent una sorta di trampolino di lancio?

Posso dirti che nel corso del tempo ho cambiato opinione. Pur ammettendo la genialità del principio che sta alla base del talent, ritenevo che fosse una fabbrica di illusioni. Ovviamente, prima di entrare a fare parte di questo mondo, è necessario coltivare il proprio talento studiando nelle Accademie per potersi strutturare ed in seguito affrontare la destrutturazione per giungere all’originalità espressiva del proprio talento. Credo che il talent sia un eccellente mezzo per far sì che emerga la propria originalità e personalità artistica, ma prima è fondamentale dedicare tutte le proprie energie per prepararsi, studiare, leggere, informarsi, conoscere il proprio corpo che è anche lo strumento della nostra arte.

Foto © di Azzurra Primavera

In questo tuo mestiere, spesso competitivo, è possibile creare rapporti  sinceri tra colleghi?

Assolutamente sì! Non credo sia la professione a dividere due o più persone, bensì il grado  di umanità che ognuno di noi riesce ad esprimere; attraverso la maturità, la gentilezza e l’umana intelligenza verso noi stessi, secondo me potremmo davvero essere capaci di capire chi ci sta intorno e instaurare con loro un bel rapporto.

Cosa hai imparato da tanti anni di carriera?

Credo di avere ancora molto da imparare, perché in questo mestiere non si arriva mai; è un continuo rincorrere la possibilità di esserci, di starci in spazi sempre più ristretti. Quando si ha la sensazione di essere arrivato, vuol dire che sei già finito.

C’è qualcosa che vorresti rimanesse del tuo personaggio?

Vorrei arrivasse la sua forte carica umana. Ha un ventaglio di emozioni davvero indescrivibile e spero davvero che giunga al pubblico, io ho fatto del mio meglio!

Dopo “Baciato dal sole”, dove ti vedremo?

Mi vedrete ne “Il mio vicino di casa” di Fabrizio Costa con Barbora Bobulova e Sergio Rubini, sempre su Rai1. Inoltre con Tommaso Agnese, regista e autore, sarò ne “Il professionista”, un bel progetto teatrale che andrà in scena a fine maggio alla Sala Umberto di Roma.

Foto © di Azzurra Primavera

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