#ScherzoalSud. Il Buondì e il mito della colazione al Sud

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Non so come funziona da voi, ma se i miei bambini dicessero alla madre
appena svegliata: “mamma, vorrei una colazione leggera ma decisamente
invitante…” di sicuro si sentirebbero rispondere: “andate a rubare 5 euro
nel portafogli di papà e scendete al bar, che io la mattina se non bevo
prima mezzo litro di caffè sarei capace non svegliarmi nemmeno se mi cadesse
in testa un asteroide”.

Se poi venissero da me risponderei: “certo, sedetevi di fianco a me e
dividiamo la parmigiana della nonna che è avanzata ieri, ce n’è per tutti e
tre. E’ così buona che non smetterei di mangiarla nemmeno se mi cadesse in
testa un asteroide”. Cosa avete da dire? Gli inglesi possono fare colazione
con uova e pancetta e io non posso mangiare la parmigiana di mia madre?

No, scherzi a parte. La colazione al sud è un mito, nel senso che tutti ne
parlano ma nessuno ne ha mai vista una. Tutte le persone che conosco la
mattina dormono fino all’ultimo momento utile e poi sono costrette a fare di
corsa per evitare ritardi sul lavoro, per fortuna ci sono le macchinette
espresso che ci consentono almeno un caffè al volo, altrimenti nemmeno
quello.
Eppure tutti i dietologi dicono: “la colazione è il pasto più importante
della giornata”, sono degli esperti io sarei anche d’accordo, ma dormire è
la cosa più importante della giornata.

Comunque i miei bambini quando hanno visto la spot del Buondì Motta si sono
divertiti un sacco, poi però mi mica mi hanno chiesto di comprarglieli, anzi
hanno detto “ma ora ce lo fai il panino con la nutella?”. Quello grande, che
ha nove anni ma ne sa già più di me di astronomia, ha cercato perfino di
spiegarmi che in realtà un meteorite non cadrebbe così, quello piccolo mi ha
detto “ma nel terzo spot muore la bambina?”. Insomma, un successone.

Che poi solo a me il Buondì Motta ricorda la scommessa di Beppe Signori,
l’unico che riusciva a mangiarne uno in soli trenta passi senza bere? Una
volta ci ho provato anch’io, ci è mancato poco che finissi al pronto
soccorso. Secondo me sulla confezione dovrebbero scriverci: “mangiare
tenendo a portata di mano un bicchiere di latte”.

Comunque lo spot ha funzionato. Dopo la sconfitta dell’Italia contro la
Spagna un ex calciatore che ora fa l’opinionista ha dichiarato in tv:
“vorrei una nazionale che possa coniugare gioco e risultati, che abbia
tecnica ma anche grinta, che sia composta di gioveni ma con esperienza” si è
visto che il giornalista si è dovuto mordere la lingua per non dire “ma lo
sanno tutti che non è possibile, possa cadermi un asteroide in testa…”.

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Published by
Sandro Simone