Vacanze last minute? Parchi nazionali del Sud da scoprire in camper

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Anche se siamo ad agosto molti non hanno ancora pensato alla destinazione per le proprie vacanze. Organizzare le ferie all’ultimo minuto può essere impegnativo tra alberghi al completo e trasporti con prezzi esorbitanti. Ma esiste un’unica soluzione per superare entrambe le difficoltà: un viaggio in camper.

Muoversi su quattro ruote permette di evitare la ricerca di un alloggio, ridurre i costi e spostarsi in totale libertà. Senza prenotazioni e senza tappe obbligatorie.

Per chi vuole scappare dalla calura estiva e dalle città con temperature elevate, Yescapa  -piattaforma di camper-sharing tra privati leader in Europa – consiglia di immergersi nella natura. Degli 8 parchi suggeriti, ecco 4 parchi nazionali del Sud da scoprire, tra montagne, tantissimo verde e acque cristalline perfette per i viaggiatori “last minute”.

Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni

Il Parco Nazionale del Cilento, istituito nel 1991 e patrimonio dell’umanità UNESCO dal 1998, è un vero concentrato di storia e natura e vanta alcuni dei siti archeologici più importanti dell’Italia Meridionale. Se da una parte ci sono boschi e aree verdissime ricoperte dalla classica macchia mediterranea, dall’altra ci sono i templi di Paestum, eredità meravigliosa della Magna Grecia, i ritrovamenti del Monte Pruno e gli scavi di Elea-Velia. Il parco si estende a sud di Salerno e vanta anche due aree marine: quella di Santa Maria di Castellabate e la Costa degli Infreschi e della Masseta, ricca di grotte sommerse per chiunque ami le immersioni.

Parco Nazionale dell’Aspromonte, Calabria

Parco Nazionale dal 1989, quello dell’Aspromonte è un territorio montuoso, un massiccio che si trova sulla punta più estrema dello stivale e che è molto più antico dell’Appennino. Tra i 37 comuni che lo compongono, quello di Scilla è probabilmente il più famoso,. Noto perché, insieme a Cariddi, sulla costa siciliana, formava la coppia più pericolosa del Mediterraneo per tutti i marinai.

Per chi visita il parco nazionale, però, ci sono anche i borghi di Bagaladi, dove si può scoprire la storia dell’olio d’oliva calabrese. E poi San Giorgio Morgeto, che vanta il vicolo più stretto d’Italia, e Bova, con la sua vecchia locomotiva a vapore esposta in piazza. Per gli amanti dello sport, qui partono anche sentieri e percorsi che permettono di scoprire la zona a piedi, come il Sentiero dei Greci o quello che porta alla Cascata di Salino.

Parco Nazionale di Pantelleria, Sicilia

Il Parco Nazionale di Pantelleria, nato nel 2016, è il più giovane tra i parchi italiani e l’unico della Sicilia, anche se non si trova sull’isola principale.

Ricoperta quasi interamente dalla macchia mediterranea, l’isola è famosa per i suoi capperi, che crescono spontanei, e per i suoi vitigni che permettono di realizzare alcuni dei vini più rappresentativi dell’intera regione: il Moscato e il Passito, realizzato con lo zibibbo lasciato appassire al sole in un ambiente umido e ricco di salsedine.

Le bellezze di Pantelleria, però, non si trovano solo sui piatti o nei calici. Le rocce di origine vulcanica regalano splendidi panorami e si tuffano nel mare creando forme particolarissime, come quelle dell’Arco dell’Elefante, create dall’erosione degli agenti atmosferici nel corso dei secoli.

Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu, Sardegna

Questo parco deve il suo nome al golfo di Orosei e al massiccio del Gennargentu, due aree naturalistiche tra le più importanti della regione e divise tra le province di Nuoro e Sud Sardegna. L’area protetta inizia sulla costa orientale per poi immergersi nell’entroterra fino al cuore dell’isola e comprende pendii che superano i 1800 metri, aree marine dalle acque cristalline e foreste di lecci tra le più vaste ancora presenti sul continente europeo.

Tra le meraviglie naturali spiccano le Gole di Su Gorropu, il monte Perda Liana, che con la sua forma particolare ricorda le rocce dei canyon statunitensi, Pedra Longa, uno scoglio che raggiunge i 128 metri d’altezza, e Punta Goloritze, una cattedrale di roccia a picco sul mare. La ricchezza culturale del territorio incontra quella paesaggistica a bordo del Trenino Verde, un convoglio a vapore che collega il comune di Mandas a Arbatax o a Sorgono facendo immergere i visitatori in un’atmosfera d’altri tempi.

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Redazione Web