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Il borgo dove fioriscono i #mosaici

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Prende il via domani la decima edizione di Un Mosaico per Tornareccio, la rassegna d’arte ideata dal mecenate Alfredo Paglione, e organizzata dall’Associazione Amici del Mosaico Artistico di Tornareccio. Un’edizione speciale curata dal critico d’arte Francesco Gallo Mazzeo: dieci anni davvero significativi, nel corso dei quali il sogno del museo a cielo aperto fatto di mosaici installati sulle facciate delle case è diventato realtà. Il tradizionale concorso prende il via sabato prossimo alle 17.30 nella sala polifunzionale “Remo Gaspari” in viale don Bosco a Tornareccio, quando saranno presentati al pubblico i ventisette bozzetti in gara: Bruno Aller, Andrea Barzini, Claudio Bianchi, Tomaso Binga, Tommaso Cascella, Teresa Coratella, Giancarlino Benedetti Corcos, Santolo De Luca, Baldo Diodato, Marilù Eustachio, Tancredi Fornasetti, Rosario Genovese, Attilio Giordano, Giovanna Giorgetti, Mark Kostabi, Nino La Barbera, Paolo Laudisa, Adriano Maraldi, Elisa Montessori, Mario Nalli, Gianfranco Notargiacomo, Aberto Parres, Salvatore Pulvirenti, Salvatore Pupillo, Laboratorio Saccardi, Vincenzo Scolamiero, Dany Vescovi.

I bozzetti rimarranno in esposizione da sabato 25 luglio a sabato 29 agosto 2015, arco di tempo durante il quale i visitatori e una giuria tecnica voteranno il vincitore della rassegna: il suo bozzetto sarà trasformato in mosaico dal Gruppo Mosaicisti di Ravenna, partner storico della manifestazione, e finanziato dal Comune di Tornareccio.

Altri bozzetti diventeranno mosaici se si faranno avanti nei prossimi mesi degli sponsor che, in questi anni, non sono mai mancati: solo nell’edizione 2014, infatti, oltre al bozzetto di Rossella Faraone, la vincitrice del 2014, altri cinque dipinti sono diventati mosaici (Aldo Damioli, Gioxe de Micheli, Giacomo Toselli, Giampaolo Truffa, Gabriele Turola). A questi si aggiunge anche “Omaggio a Tornareccio. Colata di miele”, un mosaico realizzato e donato dal maestro mosaicista Marco Santi per i dieci anni della rassegna, e presentata in anteprima alla manifestazione Musiwa in svolgimento fino al 25 settembre a Villa Paris a Roseto degli Abruzzi. Così, grazie a queste ultime opere che saranno installate nei prossimi giorni, il museo a cielo aperto arriverà alla considerevole cifra di settantasei opere installate e visitabili 365 giorni l’anno, cui si aggiunge un mosaico donato nel 2010 al Comune di Poggio Picenze (L’Aquila).

Nel corso della cerimonia inaugurale, inoltre, sarà presentata anche la mostra personale di Rossella Faraone, a cura di Elsa Betti, che rimarrà in esposizione fino al 29 agosto. Come sempre, sarà distribuito il catalogo con le opere in concorso, con testi critici di Francesco Gallo Mazzeo ed Elsa Betti, edito da A.M.A.

Per festeggiare il decennale, l’Associazione A.M.A. con il patrocinio del Comune di Tornareccio, ha promosso una nuova manifestazione: cioè la prima edizione del concorso “Balcone Fiorito”, per rendere più bello e ospitale il paese attraverso l’utilizzo di fiori e piante ornamentali. Gli obiettivi del concorso sono la valorizzazione del museo all’aperto costituito dai mosaici, far conoscere il territorio, promuovere la cultura del verde. I balconi fioriti partecipanti potranno essere ammirati per tutta l’estate, e i vincitori saranno annunciati e premiati nel corso della cerimonia finale di “Un Mosaico per Tornareccio”, in programma il 29 agosto.

Per il quarto anno consecutivo, si svolgerà una nuova edizione della Scuola di Mosaico, voluta dall’associazione A.M.A. e condotta da Marco Santi, del Gruppo Mosaicisti di Ravenna: la full immersion alla scoperta dell’arte musiva è in programma dal 24 al 28 agosto prossimi a Tornareccio. Le iscrizioni sono già aperte.

La Rassegna “Un Mosaico per Tornareccio” conta sul sostegno del Comune di Tornareccio e della Banca di Credito Cooperativo Sangro Teatina, e gode del patrocinio dell’Università “d’Annunzio” di Chieti-Pescara, di “Crocevia Fondazione Alfredo e Teresita Paglione”, e dell’associazione “Le Città del Miele”.

I mosaici dell’edizione 2015 sono stati finanziati da: Comune di Tornareccio, Bcc Sangro Teatina, Alfredo Paglione, Alberto Giacci, Nicola Finocchio, Roberta Giacci.

Info su manifestazione e Scuola di Mosaico:

– www.unmosaicopertornareccio.it

– pagina Facebook AmaAmicidelMosaicoArtistico

 

 

DICHIARAZIONI

Un fiore può dire sul mondo, su tutti noi e su ciascuno, più di quanto può dire un trattato immaginario, una sociologia, una narrativa, perché in esso, in ciascuno di essi e sono tanti e sono infiniti, è contenuta una invisibilità della vita presente e della prossima ventura, ma anche di quella passata, in una sorta di scrigno vivente, come un unicum che contiene in sé una grande molteplicità, per cui, averlo individuato come tema e grande opportunità artistica, di vedere con un altro occhio e con la mediazione fantastica, più o meno accentuata, quello che tutti vedono e aggiungendo forme a forme, colori a colori, si viene a creare una flora fantastica, con novità, deformazioni oppure ibridazioni, si arricchisce, ancora una volta, il reale con la forza dell’invenzione fantastica. Dato in pasto, metaforicamente, alla pittura, il fiore diventa una cosa “altra”, alimento del pensiero che si scioglie in un grande profumo, in una lavanda salvifica che evapora nell’astratto, semplificandosi, perdendo accidentalità, perdendo peso, diventando pura luce e colore, oppure simulazione che viene a lambire, a scalfire, ad avvolgere, facendosi sembiante, simbolo.

Francesco Gallo Mazzeo

Curatore edizione 2015

Per nove anni, sin dal lontano 2006, tutti gli artisti, spesso noti Maestri dell’Arte, che hanno partecipato al concorso “Un mosaico per Tornareccio”, si sono ispirati alle api e al miele.

Quest’anno per celebrare in modo speciale la X Edizione – straordinario traguardo raggiunto con circa 80 mosaici di grandi artisti collocati sulle facciate del nostro Paese natale – ho voluto dare una piccola svolta alla nostra manifestazione, suggerendo agli artisti il tema dei fiori. Non si festeggiano infatti i vincitori, in tutte le gare, sempre con dei fiori? Del resto le stesse api come potrebbero  produrre il dolce miele senza attingere al polline dei fiori? Una semplice considerazione mi viene spontanea. Noi, con la nostra originale e multicolore manifestazione, abbiamo annualmente, io penso, portato fortuna a Tornareccio, assicurandogli una notorietà ogni volta maggiore, moltiplicando di anno in anno il numero di visitatori sempre crescente e venuti talvolta anche dall’estero, persino dalla lontana Ucraina. Abbiamo così di conseguenza ottenuto non solo sempre più larghi consensi sulla stampa più qualificata, ma abbiamo visto lievitare, con i nostri sforzi e quello di alcuni generosi collaboratori, non solo gli applausi ma anche i benefici di carattere economico per i nostri cari concittadini; soprattutto per gli apicoltori che si sono giovati della forte promozione dei nostri mosaici. Ora l’augurio più sentito e più sincero che mi sento di rivolgere, nel celebrare questa tappa importante del decimo anno, è che da oggi in avanti tutto il Paese sia sempre più fiero di questo affascinante Museo all’aperto; auspicando che vogliano tutti unirsi e collaborare con i volenterosi e generosi operatori di A.M.A., in modo da raggiungere, insieme, in un prossimo  futuro, sempre più luminosi traguardi.

Alfredo Paglione

Ideatore della manifestazione

Il bello – come lo definivano gli antichi – è lo splendore del vero, è il vero in quanto ti affascina, è il vero in quanto ti colpisce e ti attira… Questo è quello che rappresenta oggi il museo a cielo aperto di mosaici; vedere il borgo storico e le viuzze che si snodano avvolti dai colori di queste meraviglie artistiche mi riempie di orgoglio, ma soprattutto di gratitudine nei confronti di chi ha creduto in un progetto così apparentemente difficile da realizzare ma così vero da essere oggi un vanto del nostro paese. Diventa fondamentale sostenere questa meraviglia a cielo aperto: tanta bellezza non solo va ampliata, ma soprattutto va conservata, tramandata alle nuove generazioni come simbolo di ricerca del “bello”. L’esperienza della bellezza diventa decisiva per cogliere il valore delle relazioni con gli altri e con il mondo; e il sentimento della bellezza è essenziale per riflettere sul senso della vita. L’amministrazione comunale continuerà, così come ha sempre fatto, a sostenere e a generare “Bellezza”. Quella bellezza che nel nostro Paese è sinonimo di “Mosaico”.

Prof. Remo Fioriti

Sindaco di Tornareccio

 

 

 

 

 

UN MOSAICO PER TORNARECCIO

Ideato dal collezionista e mecenate Alfredo Paglione, nativo del borgo in provincia di Chieti, “Un mosaico per Tornareccio” è una rassegna d’arte che, anno dopo anno, sta trasformando il paese in un originale museo a cielo aperto, fatto di mosaici di dimensione 100×100 installati sulle facciate delle abitazioni e, per questo, visitabili tutto l’anno.

Tutto ha avuto inizio con la prima edizione del 2006 e, nel 2015, si possono vedere ben settantasei mosaici sulle case in varie vie e piazze del paese, cui si aggiunge quello donato a Poggio Picenze (Aq) nel 2010 in segno di solidarietà per il terremoto.

Il meccanismo che ogni anno porta alla realizzazione di nuovi mosaici è semplice e coinvolgente: gli organizzatori, di concerto con il curatore della manifestazione, invitano artisti di fama nazionale e internazionale a inviare un bozzetto originale. A metà estate, i bozzetti pervenuti vengono esposti presso il Salone Polifunzionale “Remo Gaspari”, in viale don Bosco, fino alla fine di agosto. In questo lasso di tempo, chiunque può recarsi a vedere l’esposizione, e votare mediante una scheda il bozzetto che ritiene più bello. Insieme a questa giuria popolare, vota anche una giuria di esperti composta da Giulio Borrelli (giornalista), Bianca Maria De Luca, Silvio Di Lorenzo (presidente Camera di Commercio di Chieti), Mario Di Nisio (presidente Fondazione Carichieti), Piergiorgio Greco (giornalista e presidente associazione Amici del Mosaico Artistico), Luigi Iacovanelli (socio fondatore Ama), Remo Fioriti (sindaco di Tornareccio), Alfredo Paglione (ideatore del progetto), Giuseppe Tragnone (notaio), Lucio Valentini (giornalista), a suggellare il livello artistico della manifestazione. Alla fine di agosto, viene annunciato il nome dell’artista che ha ricevuto più consensi e che, quindi, è il vincitore dell’edizione: ha diritto alla trasformazione in mosaico del suo bozzetto, e ad una mostra personale l’anno successivo.

Oltre al suo bozzetto, anche altri vengono trasformati in mosaici: il numero varia a seconda dei finanziatori – pubblici e privati – che scelgono di sostenere la realizzazione di un’opera. Sin dal 2006, i mosaici sono realizzati dai maestri del Gruppo Mosaicisti di Ravenna di Marco Santi.

Ogni estate, così, si svolge un’originale “staffetta”: vengono inaugurati i nuovi mosaici – tratti dai bozzetti dell’anno precedente – ed esposti al pubblico i nuovi bozzetti in concorso, per scegliere quelli da trasformare in nuovi mosaici l’anno dopo. Contestualmente, viene anche inaugurata la mostra personale dell’artista più votato l’anno precedente.

Il vincitore di ogni edizione viene proclamato alla fine di agosto, nel corso della cerimonia conclusiva che si svolge in concomitanza con le feste patronali.

L’organizzazione generale dell’iniziativa è a cura dell’associazione Amici del Mosaico Artistico di Tornareccio, determinata a custodire e valorizzare un progetto unico nel contesto culturale e artistico italiano.

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Published by
Francesca Giovannoli