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I talenti straordinari di Napoli possono battere la crisi del teatro

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Prosa, rivista, commedia musicale, lirica, balletto: nell’ultima stagione teatrale ulteriore calo: -4% spettatori.

In campo letterario non va meglio: 3 persone in Italia leggono almeno un libro all’anno.

Colpa solo della crisi economica e della ridotta capacità di spesa dei cittadini? No. Ci sono altri elementi da considerare. Va fatta un po’ di autocritica.

1) Si è esagerato con produzioni faraoniche. E con cachet esagerati per attori e direzioni artistiche che di artistico avevano ben poco.
2) Si sono spesi soldi a palate per spettacoli scadenti, di basso livello.
3) Si è avuto uno scarso rispetto per il pubblico, che è stato letteralmente livellato verso il basso.
5) Non si è avuto il coraggio di investire sui giovani talenti, sul loro entusiasmo, sulle loro idee.
6) Non si è avuto il coraggio di valorizzare testi originali, nuovi, dirompenti.

La “pacchia” è finita da tempo.

Ben venga, allora, “As()soli Giovani

Obiettivi:

1) Portare i giovani a teatro.
2) Portare i giovani a fare teatro.
3) Dar luogo alla gioventù, gioventù intesa come sentimento.
4) Ricordare che illustrissimi come Martone e Servillo da giovani erano nella sala Assoli.
5) Dar vita ad un Teatroforum.
6) Evitare che la cosa meno pagata in teatro sia l’ attore stesso.
7) Dare inizio ad un progetto pilota per il teatro a Napoli.

Napoli: tanti talenti straordinari.

Un periodo fertilissimo: nel teatro, nella musica, nella letteratura. Sfruttiamolo, valorizziamolo.

Bravi, andiamo avanti così. Dico andiamo perchè io sono con voi. Sempre!

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Published by
Alessandra Clemente