“Una voce europea forte e comune sulla scena internazionale è più che mai necessaria. L’Europa deve prendere il suo posto, far sentire la sua voce, definire i propri interessi strategici anche nel quadro dell’Alleanza Transatlantica, per poter svolgere un’azione di stabilizzazione, di pace e di sviluppo insieme ai nostri partner in un quadro multilaterale. E questo va di pari passo con la necessità di avanzare insieme verso una vera politica di sicurezza e di difesa comune, senza la quale rimarremo dipendenti dalla buona volontà delle grandi potenze e ci esporremo alle minacce dei regimi autoritari”.
“Per questo dobbiamo anche fare un passo avanti ambizioso e prendere in considerazione il voto a maggioranza qualificata nel Consiglio ogni volta che sia possibile, per garantire la rapidità e l’efficacia della nostra azione esterna comune. Inoltre, una vera Europa geopolitica dovrebbe iniziare alle nostre frontiere, con i nostri partner, con i nostri amici più vicini. Penso in particolare ai paesi dei Balcani occidentali, verso i quali abbiamo una responsabilità storica. Da Tirana a Belgrado, da Skopje a Sarajevo, da Pristina a Podgorica, i paesi dei Balcani occidentali fanno parte della nostra storia. Condividiamo una comune identità europea – spiega Sassoli -. Per questo dobbiamo essere pronti a impegnarci nel processo di adesione con ognuno di questi paesi, secondo i loro progressi e le loro ambizioni. Qualsiasi ritardo ed esitazione rischia di fare il gioco di altre potenze. Avere un continente stabile, pacifico, democratico e prospero porterebbe immensi benefici a tutti i cittadini europei. E’ giunto il momento di iniettare nuova energia nel processo di allargamento verso i Balcani occidentali”.
(ITALPRESS).