meno da tutti i partiti negli ultimi venti anni. E’ ora di farla.
Quello che propone Nordio a noi pare molto equilibrato: le
intercettazioni rimangano per i reati gravi, ma che si impedisca
la pubblicazione per distruggere la vita della gente che ci
finisce in mezzo senza c’entrare nulla”. Lo ha affermato il
segretario di Azione Carlo Calenda a margine della presentazione a Milano del programma del Terzo Polo per le elezioni regionali. “Noi appoggiamo la riforma della giustizia: questo è un Paese pieno di norme penali e di gente che sta in galera due minuti. E’ pieno di persone che finiscono dentro le intercettazioni senza avere fatto nulla – ha aggiunto Calenda – Il ministro allo Sviluppo economico prima di me è finito in una intercettazione senza nessuna rilevanza penale e si è dovuto dimettere, una cosa ignominiosa. Va cambiato, non è da Paese civile”.
In merito alla polemica innescata dalle parole del ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara su una “differenziazione regionale” degli stipendi dei professori, Calenda ha evidenziato che “nelle aree più difficili del Paese non solo bisogna mandare gli insegnanti migliori ma bisogna anche pagarli meglio. Questo in generale in quelle che noi chiamiamo aree di crisi sociale complessa, dove ci deve essere il tempo pieno e dove gli insegnanti vanno mandati”.
E sull’autonomia: “E’ anche nel nostro programma, ma il problema è quale. Quindi io dico ‘sediamoci, discutiamo le competenze che è giusto delegare, ma non perchè sia una bandierina per Calderoli”.
– foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).