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Il ritorno dei “Drive in” anche al Sud: tante adesioni, da Napoli a Catania e Palermo

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Il format è quello più che consolidato dei drive-in. Popolarissimi negli Usa negli anni Cinquanta e resi leggendari da pellicole come «Grease», saranno adattati a un settore nuovo – quello dei concerti – e verrà rimodulato in una nuova declinazione ad impatto zero grazie all’utilizzo di generatori ad energia rinnovabile, bagni auto-igienizzanti e materiali ecosostenibili.

Le città che hanno aderito

I nuovi drive-in nasceranno in numerose città italiane: finora hanno aderito al progetto Milano, Roma, Firenze, Torino, Bologna, Napoli, Verona, Catania, Genova, Bari, Cagliari, Cosenza, Mantova, Avellino, Reggio Calabria, Lamezia Terme, Lido di Camaiore, Olbia, San Benedetto del Tronto e Palermo.

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Gli spettacoli “al sicuro”

Saranno attrezzati con mega schermi e palcoscenici. L’obiettivo è quello di realizzare un luogo completamente Covid Safety-First, per tornare ad assistere agli spettacoli dal vivo in piena sicurezza e sostenere al tempo stesso tutta la filiera di cinema, teatro e musica live, ad oggi in ginocchio.

Nell’ippodromo

Tra i luoghi che saranno coinvolti, c’è la pista dell’ippodromo di Agnano. Pronto a ospitare un palco da 200 metri quadrati, con uno spazio davanti per 500 auto ma anche moto e bici che avranno un loro box con sedie.

E’ questo il progetto del drive in – dedicato a cinema, teatro e musica – che Italstage sta mettendo a punto a Napoli. “Nei prossimi mesi sarà difficile tornare agli eventi di spettacolo – ha spiegato all’ANSA, Pasquale Aumenta, patron dell’azienda che allestisce palchi per concerti ed eventi in tutta Italia -. Invece il drive in garantisce la protezione e il distanziamento, ognuno può godersi lo spettacolo in auto”. L’idea è alla fine della fase progettuale che sta per essere sottoposta alle autorità e, ha sottolineato Aumenta, “ha avuto l’ok dall’ippodromo di Agnano. Garantirebbe lavoro agli addetti dell’impianto e a tanti delle maestranze del mondo dello spettacolo che sono fermi ora. Ma soprattutto darebbe ai cittadini serate di svago”. Il grande led non impedirebbe le corse dei cavalli che continuerebbero a svolgersi sulla pista.

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Redazione Web