Cannabis terapeutica, la Puglia si appresta a coltivarla in proprio

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Una coltivazione di cannabis totalmente legale e in proprio, un sogno che potrebbe diventare per tutti quei pazienti pugliesi che ne hanno bisogno ma che non possono permettersi i costosi farmaci per uso terapeutico.

Come si legge su Repubblica, sarà infatti discusso oggi, martedì 22 novembre in giunta, un disegno di legge che si intitola “Progetto pilota per la coltivazione, produzione e distribuzione regionale di sostanze di origine vegetale a base di cannabis per finalità terapeutiche”. Alla base due certezze: soltanto nel 2015 300 pazienti hanno fatto uso di 44 chilogrammi di cannabis sotto diverse forme terapeutiche e la fornitura di farmaci costa troppo.

Sette articoli che hanno come obiettivo quello di individuare un’associazione temporanea non profit – costituita da università ed enti – che copra la filiera della coltivazione, la produzione e la distribuzione regionale di sostanze a base di cannabis.

Come si legge nel testo che accompagna gli articoli di legge “l’uso medico della cannabis e dei suoi componenti (detti cannabinoidi, come il Thc) ha una storia millenaria, condivisa da molte culture nel mondo. Si ritiene ormai opportuno dover assicurare ai pazienti pugliesi che lo necessitino un adeguato impiego clinico dei medicinali a base di cannabis”.

Al momento, in vista della discussione odierna, non ancora c’è uno stanziamento né si conoscono i tempi e le modalità, tanto che è pure possibile che possano nascere più appezzamenti per la coltivazione tra Foggia e il Salento.

La sostanza prodotta dovrebbe poi essere distribuita a un unico centro regionale per la preparazione dei farmaci “al fine di soddisfare il fabbisogno regionale” e, nel caso, anche quello di altre Regioni.

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Redazione