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Il curriculum dello studente: che cos’è e come si compila

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  • Un curriculum digitale per valorizzare le competenze trasversali a Scuola
  • Sarà valutato dalla Commissione d’esame e allegato al diploma di maturità
  • Si rischia però di premiare solo la capacità di spesa sul mercato formativo

A partire da quest’anno il Ministero dell’Istruzione ha attivato la piattaforma “Curriculum dello studente”, uno strumento che permetterà alle scuole e agli studenti di verificare le informazioni dell’alunno già inserite a sistema e di integrarle con le attività extrascolastiche eventualmente svolte negli anni.

Si tratta di una vera e propria sintesi della carriera scolastica ed extrascolastica dello studente, che sarà oggetto di valutazione da parte della Commissione durante l’esame di maturità e diventerà, al termine della prova, parte integrante del diploma.

Una volta validato il curriculum sarà reso disponibile sulla piattaforma dedicata, sia per i candidati interni che esterni, insieme all’attestato del diploma e al supplemento Europass, che certificherà il titolo di studio conseguito.  

Come nasce l’idea

Il curriculum dello studente è stato introdotto dal governo Renzi con la riforma della Buona Scuola (l. 107/2015) e in seguito disciplinato dal D.lgs 62/2017. L’obiettivo era quello di favorire il passaggio dalla “scuola reale” alla “scuola digitale”, creando un documento in cui registrare tutti gli insegnamenti opzionali e le attività extra, che solitamente non trovano spazio nella valutazione scolastica.

Una fotografia rappresentativa del percorso scolastico ed extrascolastico dello studente, utile anche per il suo futuro orientamento universitario e lavorativo. Non si esclude infatti che nei prossimi mesi il documento possa essere consultato anche da Atenei e imprese.

La struttura del curriculum

Il curriculum dello studente è suddiviso in 3 parti distinte:

  • ISTRUZIONE E FORMAZIONE. Questa sezione, compilata dagli istituti scolastici, contiene informazioni sul percorso di studi (esami di idoneità, esami integrativi, crediti scolastici, percorsi per le competenze trasversali e di orientamento PCTO, esperienze di apprendistato), le competenze acquisite in base allo specifico profilo, altri titoli di studio posseduti (ambito formale), eventuali attività extracurricolari organizzate dalla scuola, esperienze di mobilità studentesca e l’inserimento nell’albo nazionale delle eccellenze;
  • CERTIFICAZIONI. La seconda sezione, di competenza di scuole e studenti, include le certificazioni linguistiche, informatiche o di altro genere, rilasciate da un Ente riconosciuto dal MIUR;
  • ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHE. Questa parte, compilata esclusivamente dallo studente, comprende le attività professionali, culturali e artistiche, musicali, sportive, ma anche le esperienze di cittadinanza attiva e volontariato, le pubblicazioni e gli articoli (ambito formale e non formale).

Come compilare il curriculum

Per potere inserire le certificazioni e le attività extrascolastiche, svolte nel quinquennio, lo studente dovrà prima:

  • Ottenere apposite credenziali di accesso al sistema, effettuando la registrazione sulla piattaforma “Curriculum dello studente”, disponibile sul sito https://curriculumstudente.istruzione.it/;
  • Verificare che la segreteria scolastica abbia abilitato il suo profilo;
  • Accedere alla piattaforma con le proprie credenziali;
  • Consultare le informazioni presenti all’interno del curriculum;
  • Compilare le sezioni di propria competenza “Certificazioni” e “Attività Extrascolastiche”, cliccando sulla voce “inserisci certificazione” e “inserisci attività” e salvare i dati inseriti;
  • Visionare il curriculum cliccando su “Visualizza Anteprima”, scaricarlo sul proprio dispositivo cliccando su “Genera Curriculum” (il curriculum sarà provvisorio fino a quando non verrà consolidato definitivamente dalla Scuola).
  • Scaricare il supplemento Europass cliccando su “Genera Supplemento Europass”.

I compiti della scuola e dei docenti

Le scuole avranno la possibilità di accedere al curriculum dello studente tramite la piattaforma dedicata o tramite il SIDI, selezionando la voce “Curriculum Studente” dal menù dell’Anagrafe Nazionale degli Studenti.  In particolare, le segreterie scolastiche dovranno:

  • visionare le informazioni precaricate, verificarne la correttezza e apportare eventuali modifiche;
  • abilitare le utenze degli studenti, dei docenti e dei dirigenti scolastici;
  • effettuare il consolidamento pre-esame del curriculum dello studente, inserendo i dati relativi ai crediti scolastici, prima dello svolgimento della prova di maturità e il consolidamento post-esame, integrando il curriculum con il voto conseguito e allegandolo al diploma.

Non è previsto, invece, un ulteriore aggravio dei compiti per il personale docente. Gli insegnanti abilitati, infatti, potranno accedere alla semplice visualizzazione del curriculum. Il loro lavoro sarà, invece, quello di fornire suggerimenti e accompagnare gli studenti nella scelta delle esperienze da valorizzare all’interno del documento.

Il curriculum dello studente aumenta le disparità?

A detta di molti, se da un lato il curriculum può aiutare a mettere in risalto attitudini ed esperienze del discente, dall’altro potrebbe, però, penalizzare gli studenti, che non hanno le possibilità economiche per svolgere attività extrascolastiche o acquisire certificazioni informatiche o linguistiche.

In realtà, il curriculum dello studente, se usato correttamente, può costituire un valido supporto per mettere in luce competenze trasversali e abilità, che altrimenti difficilmente emergerebbero. Raccontare le proprie passioni ed esperienze di vita può mettere a proprio agio l’alunno durante la prova, fornendo un quadro più completo della sua storia personale e formativa. Spetterà poi alla Commissione decidere se e in che modo tenerne conto in sede d’esame.

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Published by
Romina Ferrante