Mentre 500 giovani festeggiavano, appiccato fuoco al #Palatenda. Evitata tragedia nel messinese

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Barcellona Pozzo di Gotto è un comune di circa 40.000 abitanti della città metropolitana di Messina ed è il paese più popoloso di tale area, dopo la grande città capoluogo.

Nella sera di sabato 6 febbraio, era in svolgimento al Palatenda, una serata danzante inquadrata nelle festività di carnevale.

Il Palatenda è una grande struttura e quella sera ospitava più di 500 persone.

Qualcuno intorno alle 2.00 ha appiccato il fuoco, non si sa bene se al telone della struttura o ad un auto prospiciente, il cui incendio si è propagato al telone.

Fatto sta che l’auto è andata distrutta ed il telone non ha proseguito la scia delle fiamme, solo perché ignifugo. Quindi ha subito solo un palese annerimento. Sono comunque intervenuti prontamente i vigili del fuoco e le le forze dell’ordine.

Rimane il fatto che sarebbe potuta verificarsi una grave tragedia, tra l’effetto panico e l’eventuale incendio.

Ma la vicenda ha un ulteriore strascico. L’auto incendiata è stata quella appartenente a Roberta Macrì, disabile ed esperta del Comune in materia di disabilità, nota per il suo impegno per i diversamente abili.

Il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, ha indetto una riunione d’urgenza all’indomani dell’accaduto, ed ha dichiarato: “Mi auguro che si tratti dell’opera di un isolato balordo. E voglio manifestare la piena solidarietà agli organizzatori della serata, ai 500 giovani che vi hanno partecipato ed a Roberta Macrì, giovane amica che in qualità di esperto dell’amministrazione si batte per i diversamente abili.”

Al momento le forze dell’ordine hanno individuato e denunciato un diciassettenne, che era stato espulso dal Palatenda precedentemente da un addetto alla sicurezza.

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Published by
Mariateresa Altieri