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Servizio idrico integrato, la Calabria avvia l’iter per la totale partecipazione pubblica

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  • Avviata l’analisi per l’uscita del socio privato rilevandone l’intero pacchetto azionario della Sorical
  • La verifica è stata demandata al dipartimento Tutela dell’ambiente
  • Obiettivo: riorganizzazione del servizio idrico integrato e alla pubblicizzazione della Sorical

La Giunta della Calabria ha approvato gli indirizzi relativi all’organizzazione del servizio idrico integrato nell’intero territorio regionale.

L’esecutivo regionale, guidato dal presidente Nino Spirlì, ha demandato al dipartimento Tutela dell’ambiente «l’analisi e la verifica della sussistenza delle condizioni per cui si possa legittimamente e secondo i principi di efficienza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa, pervenire all’uscita del socio privato rilevandone l’intero pacchetto azionario e rendere la Sorical una società a totale partecipazione pubblica».

Analisi anche sui debiti

Con la delibera è stata anche richiesta «l’analisi e la verifica dello stato di attuazione dell’accordo di ristrutturazione dei debiti» e «degli elementi costitutivi degli oneri assunti dalla Regione Calabria ai fini della verifica delle condizioni per la revoca dello stato di liquidazione e della conseguente redazione di un nuovo piano industriale». L’esito delle attività «dovrà essere riportato in un’apposita relazione da sottoporre alla Giunta regionale per la relativa approvazione».

Al dipartimento, inoltre, spetteranno l’analisi e la verifica «delle deliberazioni dell’Autorità idrica Calabria finalizzata all’accertamento degli elementi di cui alla relazione ex art. 34 d.l. 179/2012, con riferimento alle ragioni e alla sussistenza dei requisiti previsti dall’ordinamento europeo per la forma di affidamento prescelta dall’Autorità idrica Calabria e della definizione degli obblighi di servizio pubblico e servizio universale, anche con riferimento agli obiettivi di socialità, di efficienza, di economicità e di qualità del servizio». «Il tutto finalizzato – riporta il provvedimento – anche alla verifica dei tempi per l’affidamento del servizio idrico integrato per l’Ato unico regionale attraverso la definizione di un cronoprogramma delle attività; l’esito delle attività dovrà essere riportato in un’apposita relazione da sottoporre alla Giunta regionale per l’approvazione».

Una multiutility pubblica

«La Calabria si allontana dalla palude del localismo condizionato da lobby e ‘ndrangheta e crea una multiutility pubblica che gestirà rifiuti, acqua ed energia rinnovabile in una dimensione interregionale, insieme al Mezzogiorno del Mediterraneo, portando benessere e sviluppo per il popolo calabrese». È quanto afferma l’assessore regionale all’Ambiente, Sergio De Caprio.

«La Calabria – aggiunge l’assessore – dovrà gestire e ridistribuire immensi profitti che deriveranno dalle energie rinnovabili. Pertanto, il prossimo passo sarà la costituzione della Regione Calabria quale prima comunità energetica rinnovabile d’Italia. Questa è la politica della transizione ecologica e della lotta alla povertà energetica e sociale. È la politica del presidente Jole Santelli».

Riorganizzare il servizio idrico integrato

Il provvedimento approvato, spiega l’assessorato all’Ambiente, «è finalizzato alla riorganizzazione del servizio idrico integrato e alla pubblicizzazione della Sorical che, in aggiunta, si potrà qualificare quale soggetto industriale adeguatamente strutturato, efficiente e affidabile anche per la produzione del servizio di interesse generale della gestione dei rifiuti. A tale scopo, produrrà una analisi dell’opportunità di svolgere il ruolo di multiutility per accompagnare la Calabria negli obiettivi di transizione ecologica e potrà realizzare e gestire impianti di energia rinnovabile».

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Published by
Redazione
Tags: acqua