Categories: Talenti

Padre Giuseppe, il francescano del Sud diventa vescovo

Leggi l'articolo completo

Un francescano alla guida della diocesi di Terni, segnata dalla vicenda di un buco di bilancio milionario e inserita in una difficile situazione sociale, per la crisi economica che sta colpendo duramente la città dell’acciaio: il nuovo vescovo sarà l’ex custode del Sacro Convento di Assisi padre Giuseppe Piemontese.

Succede a mons. Vincenzo Paglia, attuale presidente del Pontificio consiglio per la famiglia, dopo la parentesi in cui la diocesi, dal 2013, è stata guidata all’amministratore apostolico mons. Ernesto Vecchi (“siamo grati al Signore e a Papa Francesco”, ha commentato quest’ultimo).

A padre Piemontese va anche il “caloroso abbraccio fraterno” dei vescovi dell’Umbria. La nomina a vescovo, da parte del Papa, di padre Piemontese (“uomo saggio, buono e retto”, secondo i frati del Sacro Convento) è stata pubblicata oggi dal Vaticano. “Sono pronto a portare la mia sensibilità francescana nella diocesi di Terni”, ha commentato lo stesso padre Piemontese.

“Per un francescano come me – ha quindi osservato – l’Umbria è la terra promessa”. Questo è infatti un ritorno nella regione, il suo, dopo i quattro anni, dal 2009 al 2013, come custode del Sacro Convento. Le sue origini sono invece pugliesi, essendo nato a Monte Sant’Angelo (Foggia) il 24 aprile 1946. Guiderà una diocesi i cui conti sono da tempo all’attenzione di polizia e guardia di finanza per un buco di circa 20 milioni di euro. Aggravato anche – e’ emerso da una recente indagine – dall’asta per la vendita del castello di San Girolamo, a Narni.

Grazie al prestito di 12 milioni di euro ad interessi zero concesso dalla Ior, ha spiegato l’amministratore apostolico, la diocesi ha “appena concluso la rinegoziazione dei debiti con le banche, quindi risolto completamente il problema dell’esposizione”.Ma il prestito – ha aggiunto – dovrà essere restituito, non dimentichiamolo”. “Il pareggio di bilancio non ci sarà prima del 2015, ma le condizioni per risolvere i problemi ci sono”, ha osservato ancora mons. Vecchi.

“A Terni, soprattutto – ha commentato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini – sono oggi centrali i temi del lavoro, del futuro di una realtà industriale che vive momenti di incertezze e mutamenti. La forte e profonda spiritualità di padre Piemontese, ed anche il suo pragmatismo, sono doti che saranno molto preziose nella guida non solo della comunità di quella che sarà da ora la sua diocesi, ma anche di tutta la comunità regionale”.

“Ora porterò la mia sensibilità francescana, attualizzata da Papa Francesco, a Terni e con essa annuncerò il Vangelo secondo gli insegnamenti degli ultimi Pontefici“, ha annunciato il francescano.

Leggi l'articolo completo