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Mettiamo alla guida delle Municipalizzate persone competenti. Con un concorso
09 Ott 2014 05:34

Municipi e municipalizzate. Inutile girarci intorno e prendersi in giro. E’ soprattutto sulla qualità ed efficienza della gestione e della funzionalità di questi “enti pubblici” che si gioca la credibilità della nuova Amministrazione.

Il tema principale sul quale ci si dovrebbe confrontare, infatti, è la redistribuzione del potere. Il potere deve essere trasparente. Le istituzioni devono essere trasparenti e favorire il protagonismo dei cittadini. Bisogna restituire ai cittadini la possibilità di controllare chi governa la città in loro nome.

Ad oggi, a più di tre mesi dall’inizio della nuova legislatura, i 5 Municipi non hanno ancora ottenuto formalmente le deleghe e le risorse, non solo economiche, per iniziare a lavorare. Ad oggi sia i consiglieri sia i presidenti percepiscono gettoni di presenza o indennità per operare al 20-30%.

I Municipi baresi, inoltre, oggi hanno la popolazione della stragrande maggioranza dei Comuni italiani e, quindi, ancor di più, si dovrebbe pretendere una politica di prossimità che secondo una rigorosa visione soddisfi le esigenze dei cittadini. E qual è oggi uno dei bisogni più sentiti? Quello di avere da un lato una città più pulita e dall’altro bollette (energetiche, ma non solo) meno onerose.

Le Municipalizzate, a questo proposito, giocano un ruolo fondamentale perché una loro virtuosa e trasparente gestione potrebbe trasformare in meglio questa città. Ci sono aziende partecipate, oggi, che andrebbero cancellate immediatamente per gli sprechi che producono e altre che andrebbero riformate completamente.

Le municipalizzate, lo ricordo, sono soggetti pubblici che non dovrebbero né essere amministrate – come avviene ancora oggi – da rispettabilissime persone che però sono assolutamente inadeguate alla funzione assegnategli né disporre di grandi utili che poi misteriosamente non vengono reinvestiti per efficientare il servizio offerto.

Come suggerisco da tempo queste aziende dovrebbero essere governate da amministratori unici selezionati attraverso bandi pubblici che garantirebbero l’individuazione delle figure più competenti e autorevoli. E’ necessario un atto di coraggio e di responsabilità.

La classe politica locale ne sarà capace?


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