Manifesto

Arriva un momento nella vita in cui prendi decisioni importanti, e fai scelte che segneranno il tuo futuro per sempre.

Noi lo abbiamo fatto, abbiamo deciso: restiamo al Sud. Non ce ne andiamo, almeno noi no.

Non sappiamo quanto sarà difficile rimanere qui, ma di certo è ciò che vogliamo.

Abbiamo maturato questa consapevolezza: vogliamo restare e combattere.

Combattere per non lasciare questa terra alle mafie, all’abbandono, all’ignoranza che soffoca bellezza e benessere.

Combattere per trovare una strada di rinascita e di sviluppo, per far prosperare un fiore che tutto il mondo ammira e che sboccia ogni giorno nonostante tutto. Spesso nonostante i suoi stessi figli.

Tanti di loro sono fuggiti andando a vivere altrove, tanti di loro hanno ferito e umiliato questa terra.

E’ ora che i figli crescano, facciano i padri. E si mettano a lavorare per il Sud.

Perché il fiore rischia di morire insieme alle nostre radici.

Noi di Resto al Sud pensiamo sia questa la strada da percorre: rimanere e prendersi cura di questa terra.

La Puglia, la Calabria, la Basilicata, la Sicilia, la Sardegna, la Campania, il Molise, l’Abruzzo. Senza dimenticare tutti i Sud del mondo.

E l’unica cosa che noi, fondatori di questo movimento, possiamo fare è ripartire da qui, da questo spazio virtuale dove ti trovi tu adesso, proprio tu che ci stai leggendo. Un luogo dove mettere insieme le migliori risorse di questa terra miracolosa.

Con l’aiuto delle menti più lucide e capaci: giornalisti, imprenditori, docenti universitari, artisti, professionisti, attivisti del mondo del sociale e del volontariato.

Qui racconteremo tutte le verità del nostro Sud: la bellezza e l’incanto dei luoghi, ma anche tutti i suoi lati oscuri. Non solo per denunciare o gridare.

Ma per cambiare. Insieme. Si può e si deve. Lo dobbiamo ai nostri figli, a noi stessi.

Resto al Sud è una testata giornalistica di cui mi onoro di essere il direttore, ma è soprattutto un movimento, un movimento culturale dove ognuno metterà a disposizione la sua professionalità, la sua arte, le sue doti e insieme troveremo la strada giusta.

E se anche voi volete contribuire a far fiorire questa terra, venite con noi, iscrivetevi e aiutateci a rendere questo progetto in movimento sempre più forte e indipendente.

Se sarà una zattera o una grande nave dipenderà da quanti di voi condivideranno con noi questo viaggio.

Però, prima dovete fare una scelta e dire: ho deciso, resto al Sud.

Noi vi aspettiamo a bordo.


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