';

Se succede a Milano, può succedere anche a Bari
18 Lug 2014 09:03

Se succede a Milano, può succedere anche a Bari. Si può fare. Si deve fare.

Il capoluogo della Lombardia, oltre quattro volte la città di Bari per popolazione, da inizio anno – come ha documentato anche recentemente Legambiente – è stabilmente oltre il 50% di raccolta differenziata porta a porta.

Il modello milanese – il cui successo sta determinando sia risparmi consistenti per il Comune che non conferisce inutilmente in discarica tonnellate di rifiuti sia benefici economici per i cittadini virtuosi – è fondato su alcuni elementi: una continua e costante campagna di informazione e di sensibilizzazione a tutti i livelli e per tutti gli attori socio-economici; coinvolgimento proattivo dei 9 Consigli di Zona – che a Bari si chiamano “Municipi” – e sviluppo nei medesimi territori di evoluti Centri di Riciclo.

Negli ultimi anni, purtroppo, a Bari sono stati fatti pochi e significativi passi in avanti, nonostante le buone intenzioni e gli sforzi profusi. Ora, però, non ci possono essere più alibi o giustificazioni.

Il problema della gestione dei rifiuti, prima che politico o tecnico, è un problema culturale e sociale. Occorre una rivoluzione nella gestione. Ci vuole una visione e una organizzazione.

E ci vuole soprattutto coraggio per marginalizzare coloro che non vogliono questo cambiamento. I cittadini pretendano dall’Amministrazione una svolta radicale.

Con un sistema integrato, efficiente e trasparente vincono tutti: vince il Comune che paga meno per il conferimento in discarica, vincono i cittadini che pagano meno tasse e vince la Città che non solo si ritrova più pulita e diventa più vivibile, ma anche perché vengono creati nuovi posti di lavoro.


Dalla stessa categoria

Lascia un commento